“Qui noi siamo abituati ai forni crematori“. E a seguire le risate. È quanto accaduto ad un’inaugurazione lo scorso 18 maggio di un comitato elettorale di Fratelli d’Italia a Manfredonia, in provincia di Foggia, dove il prossimo 23 e 24 giugno si andrà al ballottaggio. E il partito della premier Giorgia Meloni appoggerà la candidatura a sindaco di Ugo Galli. A parlare è l’appena eletto in consiglio comunale FdI, Giuseppe Marasco.

Il video è stato postato dal sito Stato quotidiano ed oggi è diventato virale. Marasco non compare, ma se ne sente la voce. Nelle immagini si vede il consigliere regionale pugliese Giannicola De Leonardis che, prima di prendere il microfono in mano, si toglie la giacca a causa delle alte temperature nel comune foggiano. “Scusate se mi sono tolto la giacca ma qui dentro fa abbastanza caldo, dovremmo mettere un impianto di aria condizionata”. E pronta è la risposta di Marasco, seduto in prima fila: “Noi siamo abituati ai forni crematori“. Partono grosse risate.

Ma immediata è stata la risposta, in una nota, dello stesso Marasco. “La battuta da me proferita in cui affermo ‘siamo abituati ai forni crematori’ non intendevo assolutamente associarla alla tragedia dell’olocausto, ma soltanto riferirmi alle alte temperature del nostro territorio”. E poi precisa come si sia trattata solo di una “battuta” e aggiunge: “Se tale fraintendimento ha urtato la sensibilità di tanti, con le più ampie riserve a mia tutela”. Però, prima della nota delle scuse, Marasco interpellato dall’Ansa, aveva detto di non essere stato lui a pronunciare quelle parole e che il video fosse stato manipolato. Non solo. Il consigliere meloniano si era detto pronto anche a sporgere denuncia.

Guardia ambientale, super attivo sul suo account Instagram – sempre pronto a “video-denunciare” infrazioni nella città sul Gargano – Marasco è un personaggio già noto anche dalle emittenti televisive nazionali e molto attivo sui social. Da Instagram, dove Marasco conta più di 8mila follower a TikTok con oltre 52mila seguaci e più di 395mila mi piace. Le sue denunce sono a tema rifiuti abbandonati in campagna, scarichi illegali nei canali o incendi.

L’episodio ha scatenato dure reazioni da parte delle opposizioni. “È questa la classe dirigente che avrà Manfredonia con Galli sindaco?”, si domanda Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico. “Se credere di poter strappare una risata facendo riferimento alla Shoah è già da miserevoli, riuscirci per davvero fa riflettere a fondo sulla coscienza di certa gente – continua -. Questo episodio è gravissimo e si aggiunge a un’infinita sequela di altri casi in cui esponenti della destra ricordano con orgoglio gli anni più neri della nostra storia”. “La frase pronunciata da Giuseppe Marasco, eletto a Manfredonia con Fratelli d’Italia, è assolutamente inaccettabile e va condannata con la massima fermezza”, dice Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e portavoce di Europa Verde. “È semplicemente vergognoso. Marasco si deve dimettere e deve essere espulso”, conclude.

Nel comune foggiano alle ultime votazioni il centrosinistra ha preso il 46,64% con il candidato sindaco Domenica La Marca. Il centrodestra, con il 25,76% di voti, è molto distaccato. Ma ora sarà il ballottaggio a decretare il nuovo primo cittadino. Comunque vada, Marasco entrerà in consiglio comunale. Non solo. In caso di vittoria, ha già le idee chiare: “Potrei anche essere nominato assessore all’Ambiente“.

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