Non accennano a placarsi le polemiche in merito alla cena-evento Veralab, organizzata dall’imprenditrice Estetista Cinica, al secolo Cristina Fogazzi, alla Biblioteca Braidense e nel cortile della Pinacoteca di Brera. Un evento regolarmente pagato dall’Estetista Cinica 80mila euro più altri 15mila per il turno eccezionale dei custodi. In molti hanno criticato l’evento come “cafonata” o “indegno e indecoroso per la cornice prestigiosa del luogo”.
Ma per organizzare il tutto ci sono state richieste regolari e una approvazione da parte dei responsabili che hanno dato il via libera. Interpellato sul “caso” e sulle polemiche il sindaco della città meneghina Beppe Sala ha dichiarato tranchant, a chiudere il discorso: “Ho già tanti problemi, non mi occupo dei problemi degli altri, questo ha a che fare con il ministero e con il sovrintendente, quindi lascio a loro”.
La diretta interessata aveva risposto in merito alle critiche: “Devo lanciare il mio brand in Spagna, invito qui delle influencer spagnole e mostro loro la migliore Milano possibile: un tour privato in città, la visita e la cena al museo del Novecento, e per il gran finale mi propongono un hotel. E lì ho detto no: perché devo dare i soldi a un privato? Qui, mi sono detta, ricadono sulla collettività: diventeranno restauri, personale, servizi a chi studia”. Basterà a placare il dibattito?