Dei piccoli ritocchi estetici per una donna di 33 anni sono risultati fatali. Il chirurgo era suo marito. Durante l’intervento qualcosa è andato storto e la donna, mamma di tre figli, ha subito un arresto cardiaco mentre si trovava in sala operatoria. Il marito si sarebbe rifiutato di chiamare i soccorsi per ben 20 minuti: tempo che, secondo gli investigatori, sarebbe stato sufficiente per salvarle la vita. Per questo motivo è stato accusato di omicidio colposo.
Il dottor Benjamin Brown, chirurgo plastico di Gulf Breez, in Florida, è stato arrestato il 17 giugno per la morte della moglie Hilary Ellington Brown, in seguito alle indagini portate avanti dallo sceriffo di una contea della Florida. I fatti sono accaduti nel novembre del 2023: il 21 di quel mese la donna ha deciso di sottoporsi a dei semplici interventi di chirurgia plastica ovvero una liposuzione al braccio, copertura di alcune cicatrici e filler su labbra e viso. Hilary, per l’operazione, si era affidata ad occhi chiusi al marito, ma qualcosa è andato storto e il 28 giugno è morta, dopo quasi una settimana attaccata a un supporto vitale.
Secondo il Dipartimento della Salute della Florida, la causa del decesso è dovuta dal fatto che Hilary, prima di sottoporsi all’intervento, aveva consumato svariate pillole, tra cui Valium, nonostante non avesse alcuna ricetta medica. Durante l’operazione, la donna ha iniziato a manifestare convulsioni, ma suo marito ha continuato a farle punture sul viso. Il dottor Brown ha deciso di chiamare i soccorsi solo 20 minuti dopo l’attacco epilettico della moglie. Inoltre, in quei minuti, avrebbe impedito al suo giovane assistente di intervenire, pensando di avere la situazione sotto controllo. Solo dopo aver scoperto che tipo di anestetici aveva preso la moglie, ha deciso, finalmente, di chiedere aiuto.
Hilary è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Ascensione del Sacro Cuore a Pensacola, dove è morta a causa di complicazioni dovute alla tossicità della lidocaina (presente negli anestetici). Il dottor e marito della donna, Benjamin Brown, se condannato, rischia l’ergastolo.