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Cristina Fogazzi aka l’Estetista Cinica: “L’ultima delle mie intenzioni è quella di offendere la sensibilità di qualcuno”. Ma i commentatori non ci stanno: “Caduta di stile”

L'influencer è finita nella bufera mediatica dopo aver organizzato un evento alla Biblioteca Nazionale Braidense di Brera, un luogo storico che custodisce un patrimonio culturale inestimabile

di F. Q.
Cristina Fogazzi aka l’Estetista Cinica: “L’ultima delle mie intenzioni è quella di offendere la sensibilità di qualcuno”. Ma i commentatori non ci stanno: “Caduta di stile”

Non si placano le polemiche per l’evento dell’Estetista Cinica alla Biblioteca Braidense dell’Accademia di Brera. L’imprenditrice, il cui nome è Cristina Fogazzi, è intervenuta in diretta a L’aria che tira per replicare ancora una volta alle critiche che le sono state mosse e ribadire le sue scuse. “Quando quelle studentesse hanno scritto a me, io mi sono sentita mortificata e vicina a loro. Sono figlia di un’operaia, l’ultima delle mie intenzioni è quella di offendere la sensibilità di qualcuno o dimostrare un privilegio rispetto a qualcun altro. Se quel modo di comunicare la cultura è sbagliato, sono prontissima a cambiare questa cosa“, ha detto Cristina. Ma facciamo un passo indietro a ciò che è accaduto.

Nel mirino delle critiche è finita proprio la location prescelta per l’evento, la storica biblioteca dell’Accademia di Brera. A sollevare i primi dubbi era stata la pagina Instagram Milano_segreta: “Ieri è andato in scena uno spettacolo a dir poco indecoroso, anzi, proprio indegno, che non fa onore per nulla a un’istituzione importante come quella di Brera. Ma siccome vedo che nessuno di chi è esposto o addetto ai lavori ha il coraggio di esporsi, lo dico io”, si leggeva in diverse Instagram stories del profilo. E ancora: “Per chi non lo sapesse o chi non ci è mai stato, per entrare in Braidense agli studenti stessi che necessitano di consultare libri, alle guide turistiche idem e a chiunque abbia bisogno di fare comunque ricerche, è tassativamente proibito mangiare all’interno, e tassativamente proibito anche bere dell’acqua. E tassativamente obbligatorio anche usare guanti bianchi all’interno. Regole giustissime, visto che vorrei ricordare a chi non lo sapesse, che la Braidense ha un patrimonio libraio inestimabile tra i più importanti d’Europa. Ora qualcuno deve spiegarmi, come cazzo è possibile che addirittura si permetta di fare all’interno abbuffate, musica ecc, a letteralmente pochi centimetri dagli antichissimi tomi e dagli scaffali”. Quindi la stoccata: “Tralascio poi un momento di ancora ben più alto spessore, così adatto per un luogo culturale come il complesso di Brera, come quello dell’arrivo di pizze delivery a bordo delle vespe. Neanche Vanzina in uno dei suoi film natalizi più trash credo abbia mai partorito una simile assurdità”. Da qui la polemica era subito montata, tra commenti indignati e offese nei confronti di Fogazzi.

Molti followers della “Cinica”, come è nota sui social, l’hanno attaccata sotto al post con il video dell’evento che aveva pubblicato su Instagram. Nei commenti qualche utente ci va giù pesante: “La gente si sta semplicemente rompendo il ca**o di vedere che voi coi soldi potete comprarvi qualsiasi privilegio“. O ancora: “Che caduta di stile. Proprio da te, amante dell’arte, non mi aspettavo questa non curanza e questa prepotenza: posso pagarlo, quindi posso farlo”. Da qui la replica dell’”Estetista Cinica” e le sue scuse.

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