8 passaggi sbagliati su 233 effettuati. Ai limiti della perfezione. Nell’ultima competizione della sua carriera, Toni Kroos è il miglior centrocampista di Euro2024. Avevate dubbi? Nelle prime due partite contro Scozia e Ungheria, il giocatore della Germania ha fatto registrare dei dati mai visti. Precisione dei passaggi riusciti che sfiora il 100% (97%, per essere precisi come lui). Quasi meglio di una macchina. Con naturalezza e disinvoltura: lo fa da più di quindici anni e i tifosi non si sono ancora stancati di vederlo. Lui, in realtà, sì: il ritiro è ormai deciso. Anche se più di qualcuno proverà a fermarlo, a fargli cambiare idea. Gli Europei a casa “sua” gli permettono di dimostrare, per l’ultima volta, tutta la sua classe. E non è un caso se la nazionale tedesca è la prima qualificata agli ottavi di finale, trascinata dal suo “anziano” regista e dalla stella più giovane, Jamal Musiala.

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Salutare in bellezza e con eleganza
Il ct Julian Nagelsmann ha deciso di abbassarlo davanti alla difesa per lasciare Gundogan più vicino alla porta, data anche la differenza d’età. Esperimento pienamente riuscito, almeno per ora. Nella partita inaugurale degli Europei, con il 99% della precisione (101/102), Toni Kroos ha confezionato la percentuale di successo più alta mai registrata (dal 1980) da un giocatore che tenta almeno 100 passaggi in una partita di un europeo. I 124 passaggi contro l’Ungheria, invece, sono il secondo dato più alto per un centrocampista in una partita degli Europei dietro solo a Xavi (127 durante Spagna-Irlanda nel 2012).

Il suo segreto? Forse, il modello di scarpe. Quella di Kroos è una routine inconsueta. Nonostante il rebranding, il centrocampista tedesco indossa da oltre dieci anni lo stesso modello di Adidas, le Adipure 11 Pro. Scaramanzia? Ovviamente no, semplicemente una questione di abitudine e vestibilità.

“La mia ambizione è sempre stata finire la carriera al top del livello”
Se ora non è al top, poco ci manca. Il desiderio di Toni Kroos è sempre stato quello di terminare la carriera nel momento più alto, per non volere essere ricordato come un ex giocatore che a malapena si regge in piedi. Un’auto imposizione che è stata rispettata. Dimostrazione della sua intelligenza umana (oltre che calcistica).

Lascia il Real (e il calcio) con un dipinto
Per dimostrare la grandezza di Toni Kroos, se mai ce ne fosse ancora bisogno, c’è una foto
che riassume tutti i passaggi andati a buon fine con la maglia del Real Madrid. Un grafico spaventoso che, se visto da un’altra prospettiva, è la rappresentazione massima di un fenomeno con i piedi. “Se cambierai idea, noi saremo qui”. Aveva detto Carlo Ancelotti: un invito. O meglio, un consiglio: perché uno così fa ancora comodo.

E anche se la Germania non dovesse vincere, Toni Kroos lascerà da campione. Forse, nel momento più alto della sua carriera. E allora la domanda sorge spontanea, sei sicuro di volerti ritirare?

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