Ci sono otto bambini, quattro maschi e quattro femmine, tra i corpi recuperati dalla Guardia costiera nel mare Jonio, ad un centinaio di miglia dalla costa calabrese, vittime del naufragio di una barca a vela partita dalla Turchia. I corpi recuperati complessivamente oggi, ha riferito la Prefettura di Reggio Calabria, sono 14. Oltre agli otto minori ci sono due uomini e quattro donne che si trovano adesso sulla motovedetta CP 305 che si sta dirigendo verso il porto di Roccella Jonica per procedere allo sbarco.

L’arrivo è previsto per le 22. Dall’inizio delle operazioni, riferisce la Prefettura, sono stati recuperati 20 corpi (6 uomini, 6 donne, 8 minori). Gli 11 superstiti portati a Roccella Ionica, avevano parlato di una sessantina di dispersi. Sul caso è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Locri.

Qualcuno dei naufraghi ha riferito di imbarcazioni passate senza fermarsi vicino al veliero in difficoltà. Si vedrà quello che emergerà dopo che i migranti, in gran parte ricoverati in ospedale, saranno ascoltati dagli investigatori del commissariato di Siderno e dalla squadra mobile di Reggio Calabria, che stanno cercando, dicono fonti investigative, “di capire quello che è successo come avviene per ogni sbarco, a maggior ragione se c’è stato un disastro, probabilmente colposo”.

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