I due ex si sarebbero confrontati, anche aspramente, prima a parole poi sarebbero arrivati anche alle mani
Dopo la lite furibonda tra l’attrice Michela Ramazzotti e il regista Paolo Virzì in un ristorante romano lunedì scorso, il regista ed ex marito è passato al contrattacco, presentandosi alla stazione dei Carabinieri dell’Aventino per una denuncia “per lesioni e violenza privata”. Come riporta Il Corriere della Sera. Salvo poi diramare un comunicato ai media , diffusa dall’avvocata Grazia Volo, in cui definisce la Ramazzotti “una donna importantissima, la madre di due miei figli e un’attrice di straordinario talento, protagonista di film da me molto amati. Confido che troveremo tutti il modo di risolvere questo incidente”.
E ancora “con riguardo alle incresciose notizie uscite sulla stampa non desidero rilasciare alcuna dichiarazione e invoco il diritto alla riservatezza per tutta la mia famiglia. Non ho mai parlato nella mia vita professionale di fatti privati e non voglio cominciare adesso”.
La discussione di quaranta minuti con “piatti e sedie che volavano”, stando alla testimonianza dei clienti del ristorante, ha costretto i proprietari del locale a chiamare i Carabinieri e poi anche un’ambulanza per soccorrere al figlia di Virzì per alcuni graffi. I due ex si sarebbero confrontati, anche aspramente, prima a parole poi sarebbero arrivati -secondo quanto si apprende da Il Messaggero – anche alle mani. Michela Ramazzotti era nel locale, un ristorante all’Aventino, col suo nuovo compagno Claudio Pallitto quando è entrato Paolo Virzì con la figlia. I due si sono prima confrontati a parole, poi si sono alzati i toni ed infine ci sono stati degli spintoni.
Le immagini delle telecamere presenti nel ristorante sono state acquisite dai Carabinieri per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. La sera della lite, culminata anche in uno scontro fisico, i militari sono intervenuti sul posto e hanno identificato le quattro persone coinvolte.