Un parallelepipedo di 25 metri si erge verso il cielo di Maranello, fusione perfetta tra eleganza e funzionalità. E’ il nuovo e-building di Ferrari, simbolo di avanguardia tecnologica e sostenibilità che segna un nuovo capitolo nella storia della Casa automobilistica italiana. Costato 200 milioni di euro e realizzato con vetrate opaline intervallate da porzioni di vetro trasparente sarà il luogo dove nasceranno tutte le vetture del Cavallino Rampante, all’insegna della flessibilità produttiva.
L’inaugurazione dell’e-building è stata un evento solenne, onorato dalla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Accolto dal Presidente Ferrari John Elkann – che si è dichiarato “emozionato e felice” – , dal Vice Presidente Piero Ferrari e dall’Amministratore Delegato Benedetto Vigna. Il Presidente Mattarella ha presenziato alla cerimonia insieme a una folta rappresentanza di dipendenti Ferrari che l’ha accolto con applausi scroscianti. Uomini e donne di Maranello hanno consegnato al Presidente un regalo speciale: una lampada interamente realizzata con i pezzi di un motore Ferrari. Lucia Polverino e Lorenzo Cardia, rispettivamente del reparto carrozzeria e di Scuderia Ferrari, hanno dichiarato: “E’ stato emozionante poter incontrare il Presidente della Repubblica. Siamo orgogliosi di averlo avuto con noi qui in Ferrari. Potergli dare anche qualcosa fatto con le nostre mani è stato per noi un onore. E’ una giornata che difficilmente potremo dimenticare”.
L’e-building, come ha spiegato Vigna nel corso della conferenza stampa, non sostituirà le attuali linee produttive, ma andrà in parallelo e non è stato costruito per aumentare la produzione di vetture. Il nuovo stabilimento sarà operativo dal 24 giugno e la prima auto uscirà nel primo trimestre del 2025. Gli obiettivi sono di aumentare la flessibilità produttiva, velocizzare lo sviluppo, migliorare il time to market e incrementare le possibilità di personalizzazioni delle vetture, focus cruciale per Ferrari. La “e” rappresenta tre pilastri fondamentali: energy, evolution ed environment.
Nel rispetto della neutralità tecnologica nell’e-building verranno costruite le auto con i tre diversi propulsori, rappresentati dai tre colori: il rosso per i motori a combustione interna, i blu che sono gli ibridi e i verdi, cioè quelli elettrici. Nell’e-building verranno prodotti anche i componenti elettrici strategici per la tecnologia e le prestazioni di Ferrari, come la batteria ad alto voltaggio, l’assale e il motore elettrico.
In termini di evoluzione, sono molte le soluzioni all’avanguardia adottate per il riutilizzo dell’energia e dell’acqua piovana nel ciclo produttivo. Benedetto Vigna ha detto che “L’e-building è stato progettato per essere un faro dell’industria 5.0: ciò significa che attrezzature ultra-avanzate e automatizzate – fortemente utilizzate negli impianti dell’industria 4.0 – supporteranno i nostri dipendenti. In Ferrari le persone sono e rimarranno sempre al centro di tutto ciò che facciamo. Come ha detto John, sono l’esperienza e la maestria dei nostri dipendenti a rendere unica la Ferrari e non vogliamo sostituirle con le macchine, per quanto avanzate siano”.
Il Wi-Fi 6.0 e la banda ultra larga permetteranno una gestione efficiente delle informazioni di produzione, localizzando in 3D i componenti nella fase di assemblaggio e prevenendo le collisioni degli AGV (Automated Guided Vehicle). Da un punto di vista ambientale, il nuovo edificio è in armonia con il paesaggio e quelli circostanti, il suo design alleggerisce la massa imponente e permette di distribuire in modo diffuso la luce naturale al suo interno.
Di notte l’edificio si trasforma in una lanterna luminosa, un faro di innovazione che illumina il campus Ferrari. Ci sono voluti due anni per questo progetto realizzato da Mario Cucinella Architects con 350 addetti, su una superficie complessiva di 42.500 mq. Elkann spiega: “Abbiamo scelto Cucinella e il suo team perché i suoi progetti hanno un approccio realmente incentrato sull’uomo, una caratteristica innata dell’Italia, e dimostrano un genuino interesse per l’impatto ambientale dei suoi edifici. Le congratulazioni sono d’obbligo, perché proprio ieri Mario ha vinto il prestigioso premio Compasso d’Oro per i suoi risultati”.
Lo stabilimento accoglierà più di 300 lavoratori (di cui una parte non precisata è rappresentata da nuovi assunti) ed è progettato per raggiungere i massimi livelli di prestazione energetica. Edificato a nord del campus Ferrari, che è in fase di espansione, l’area è stata acquisita e riqualificata senza consumo di suolo, sostituendo strutture industriali obsolete e ad alta dispersione di energia. “Investire sul nostro territorio è essenziale per prepararci con fiducia al futuro della Ferrari, confermando il nostro impegno per l’eccellenza italiana e per il nostro paese”, ha dichiarato John Elkann.
Il nuovo stabilimento è una conferma del ruolo centrale di Ferrari nel panorama industriale locale e nazionale ed è stato realizzato attraverso una riqualificazione urbana di oltre 100.000 mq e una riprogettazione delle varie infrastrutture. E’ stata costruita una strada a servizio del sito e una pista ciclabile di 1,5 km collegata alla rete cittadina. Inoltre l’intera viabilità della zona circoscrive il traffico pesante a un’area intorno al polo logistico dell’e-building, riducendo le interferenze con i percorsi pedonali.
Alimentato, fra le altre fonti, da più di 3.000 pannelli solari da 1,3 MW installati sul tetto, entro la fine dell’anno verrà spento l’attuale impianto di trigenerazione e, da quel momento, l’edificio sarà interamente alimentato da energia rinnovabile, generata da fonti sia interne che esterne con garanzia di origine, con una riduzione di circa 3,0 kTon di emissioni di CO2. L’e-building permetterà di raggiungere l’obiettivo per Ferrari di essere carbon neutral entro il 2030.
L’attenzione al benessere dei lavoratori è centrale nell’e-building. Postazioni ergonomiche, aree verdi e di relax, comfort acustico e visivo, con un giusto mix di illuminazione naturale e artificiale, sono stati progettati per garantire un ambiente di lavoro ottimale. La formazione del personale è iniziata due anni fa, in parallelo con l’inizio del progetto, per approfondire le caratteristiche e i processi legati ai nuovi impianti. Robot collaborativi e digital twin, che creano repliche digitali di prodotti e processi, affiancheranno i lavoratori, elevando il loro ruolo nel processo produttivo e assicurando l’eccellenza e la cura dei dettagli che contraddistinguono la gamma Ferrari.
Come ha detto Vigna: “Ferrari è un organismo vivente” e in questo nuovo stabilimento si respira proprio la passione di chi ci lavora, “che è come quella di una startup che però ha 77 anni di vita”. E non finisce qui, perché l’Amministratore Delegato ha dato appuntamento al prossimo Capital Market day, di cui ancora non si conosce la data, per svelare nuovi progetti nel futuro di Maranello