La teoria dell'esperto di araldica e bandiere Mario Carassai
“È regola vessillologica che un vessillo, quando necessario, può essere esposto in orizzontale ruotandolo di 90 gradi in senso orario. Dunque, esponendo il tricolore da una finestra, il colore verde viene esposto in alto”. Parola di Mario Carassai, esperto di araldica (lo studio metodico delle armi e degli stemmi gentilizi) e bandiere: a suo avviso, la Nazionale italiana sta scendendo in campo a Euro2024 con una divisa che non rappresenta in maniera corretta la sequenza dei colori del tricolore. La maglietta di Donnarumma e compagni inverte l’ordine delle strisce rosse e verdi (quest’ultime più vicine al petto), dando dunque l’impressione di indossare i colori dell’Ungheria.
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“Un bel pasticcio in mondovisione e Orban ringrazia”
“La cosa non è giustificabile perché l’immagine corretta della maglia è quella di fronte (non di lato o di dietro) e dunque di fronte la fascia verde avrebbe dovuto trovarsi in alto. Nella maglietta della Nazionale, invece, in alto c’è la striscia rossa”, ha proseguito l’esperto Carassai all’Agi. “Forse vogliono onorare la Giovane Italia di mazziniana memoria la cui bandiera era con le fasce orizzontali con in alto il rosso. Comunque si tratta di un bel pasticcio in mondovisione e Orban ringrazia”.
La scelta di Adidas
Ci sarebbe una spiegazione dietro a questo errore “voluto”: lo sponsor tecnico Adidas, infatti, ha creato la divisa con l’idea che i colori posti sulle spalle vengano visti dall’alto. Una teoria che non convince pienamente. Infatti, questi colori verrebbero rappresentati nell’ordine corretto solo in caso di riprese laterali con i giocatori rivolti verso sinistra.