Un operaio di 34 anni è morto venerdì mattina durante il turno di lavoro in una fabbrica di laminati in vetroresina di Cividale Mantovano. Secondo le prime informazioni l’uomo è rimasto incastrato tra i rulli di un macchinario. Inutili i soccorsi dei colleghi di lavoro. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici della medicina del lavoro dell’Ats Val Padana. La vittima, italiana, viveva con i genitori nel vicino paese di Rivarolo Mantovano: lavorava da cinque anni nella fabbrica con un contratto interinale. Poco prima delle ptto di venerdì mattina stava pulendo il macchinario per lo stampaggio di lastre in plexiglas in vista della ripresa della produzione, quando è rimasto incastrato.

La dinamica ricorda quella della morte di Satham Singh, il bracciante di origine indiana morto mercoledì in provincia di Latina dopo essere stato abbandonato dal datore di lavoro con il braccio tranciato da un macchinario avvolgiplastica. Giovedì un ragazzo di 18 anni ha perso la vita schiacciato da un mezzo agricolo, una seminatrice, mentre stava lavorando in un’azienda nel Lodigiano. Infine, poche ore prima della morte nel mantovano, a Bolzano sei operai erano rimasti ustionati a causa di un’esplosione avvenuta nel reparto produttivo di una fabbrica di alluminio: quattro di loro sono gravi.

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Bolzano, esplosione in una fabbrica di alluminio: sei feriti con ustioni, quattro gravi

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