Un bambino olandese di 11 anni rischia la deportazione in Armenia. Il motivo? Il minore non soddisfa i criteri più severi per i bambini rifugiati. A riportarlo è Dutch News. L’11enne, di nome Mikael e nato ad Amsterdam, ha vinto il suo caso in tribunale nel 2021 ma il ministero della Giustizia sta portando avanti i suoi piani di deportazione. E ora la questione è all’esame del Consiglio di Stato.

Sono oltre 25 mila le persone che hanno firmato una petizione per chiedere che il minorenne possa rimanere in Olanda e il sindaco di Amsterdam, Femke Halsema, ha telefonato personalmente al ministro Erik van der Berg, chiedendo clemenza. Mikael, che dopo l’estate inizierà il primo anno al Cygnus Gymnasium, vive insieme a sua madre in un centro per rifugiati nel distretto di Zuidost. Lei è nel Paese europeo dal 2010: “Siamo grati di avere un tetto sopra la nostra testa ma questo non è un ambiente sicuro“, ha detto la donna. “La gente fa uso di droghe e beve. Non abbiamo né frigorifero né lavatrice e Mikael ha bisogno di un posto tranquillo per fare i compiti“.

Il trasferimento per entrambi è previsto per il prossimo agosto. Destinazione un nuovo centro per prepararsi a essere inviati poi in Armenia. “Possono anche mandarmi in Ghana“, ha commentato l’11enne, secondo quanto riportato dalla testata olandese. “Conosco quel Paese tanto quanto l’Armenia”. Nel 2013, il governo dei Paesi Bassi ha introdotto un’amnistia per i bambini di età superiore a cinque anni che avevano trascorso tutta o la maggior parte della loro vita in Olanda ma che vivevano nell’illegalità. Mikael non era idoneo per l’amnistia perché non aveva compiuto ancora i cinque anni. E questo significa che il minore rientra nelle norme più severe introdotte dal Paese nel 2019.

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