L’ordinanza del giudice impone all’influencer “di rimuovere e non più divulgare immagini della bimba senza l’assenso esplicito del padre”. Ed è proprio il padre della bambina, da due anni ex compagno della Pasti, ad aver presentato ricorso al tribunale, come ha raccontato La provincia pavese
“Stop alle immagini della figlia sui social”. Con un provvedimento d’urgenza, il giudice della terza sezione civile del tribunale di Pavia, Luciano Arcudi, ha stoppato le attività social di Alice Pasti, imprenditrice e influencer di Vigevano, in provincia di Pavia, che coinvolgono la figlia Sole, 4 anni. La modella curvy racconta infatti spesso su Instagram ai suoi 139 mila follower (ma anche su seguitissimo profilo su TikTok) la sua vita di mamma con la figlia Sole, di quasi 4 anni. Tra quotidianità, vacanze e scuola, la galleria fotografica e di video è piuttosto variegata ma la Pasti, 36 anni ed ex commercialista, rischia di dover cancellare tutto.
L’ordinanza del giudice impone infatti all’influencer “di rimuovere e non più divulgare immagini della bimba senza l’assenso esplicito del padre”. Ed è proprio il padre della bambina, da due anni ex compagno della Pasti, ad aver presentato ricorso al tribunale, come ha raccontato La provincia pavese rendendo pubblica la storia. Il 26 giugno è prevista un’udienza nella quale verrà discusso il provvedimento d’urgenza, che potrà essere confermato, revocato o solo modificato. L’uomo, stando a quanto emerge dalle carte, ha spiegato di aver “tollerato per lungo tempo l’esposizione mediatica per quieto vivere e per un distorto ma comprensibile compiacimento nel vedere la figlia vestita e fotografata, sulle orme della madre: ora non è più disposto a farlo”.
Il padre della bambina va dritto al punto, il tema molto discusso dell’esposizione dei minori sui social, e contesta quello che definisce un atteggiamento “non spontaneo e adultizzante” in alcuni video, soprattutto quelli in cui la bimba veniva ripresa mentre si truccava o ballava. A questo si sommano altre preoccupazioni: quelle relative alla divulgazione dei video, che secondo l’uomo potevano venire salvati da chiunque; e quella sulla “popolarità” della bimba, che sarebbe stata riconosciuta e salutata in più occasioni da perfetti sconosciuti (come accaduto in piscina o all’aeroporto di Reggio Calabria). “Non vi è sufficiente consapevolezza dei pericoli del web, neppure da parte dei genitori che dovrebbero proteggere i figli. Qui la situazione è aggravata dal fatto che è proprio la madre a gettare le immagini, la vita e la dignità della figlia in pasto alla rete, ignara dei gravissimi danni che arreca la sovraesposizione mediatica, come attesta la letteratura scientifica”, ha commentato Annalisa Gasparre, la legale dell’ex marito dell’influencer.
“Questo nonostante si ritenga una professionista del web. Ieri il materiale era ancora online. Ad oggi manca una specifica normativa per i baby influencer: molteplici sono le pronunce dei tribunali sul tema, in casi in cui le foto erano meno invasive. Nel caso specifico, la minore non è una influencer, non è contrattualizzata, non ha sponsor: è solo una bambina la cui immagine viene diffusa in cambio di like”. Ma come replica Alice Pasti? L’influencer ha definito “naturale, fatta in maniera sana, senza secondi fini, con solo momenti positivi” l’esposizione social della figlia. Poi ha aggiunto: “Il tema è importante e quindi servirebbe una linea comune per tutti, ma non intendo passare per una mamma che non fa il bene della bambina”. E proprio nell’interesse soprattutto della figlia”, ha deciso di non commentare oltre. Non resta che attendere ancora qualche giorno per capire se l’ordinanza, destinata a fare scuola, verrà confermata o revocata: per ora le foto sono ancora tutte visibili sui social della Pasti.