Scuola

A Bergamo si studia il coreano al liceo: l’iniziativa dell’istituto Falcone. La preside: “Darà grandi possibilità nel mondo del lavoro”

Al liceo linguistico “Giovanni Falcone” di Bergamo da settembre si parlerà anche il coreano in classe. Ventiquattro studenti del primo anno inizieranno un corso che durerà fino alla Maturità, per apprendere la lingua orientale. L’idea è nata dalla sinergia tra un docente della scuola, la dirigente Gloria Farisé e il consolato della Corea del Sud in Italia. Una vera e propria innovazione nel panorama dell’istruzione italiana perché il “Falcone” sarà il primo istituto in Italia ad attivare l’insegnamento curriculare di lingua e letteratura coreana in una classe prima.

Una proposta che ha già attirato l’attenzione delle aziende coreane presenti in Lombardia e soprattutto quella del Console Generale di Corea, Kang Hyung Shik, che nei giorni scorsi ha omaggiato dei suoi saluti la città di Bergamo e il Liceo “Falcone” annunciando l’intenzione di stringere dei rapporti anche tra l’istituto bergamasco e una scuola coreana. A spiegare il progetto è la dirigente scolastica: “Il nostro liceo, che ha solo l’indirizzo linguistico e conta circa sessanta classi, ha una tradizione nell’attenzione al mondo orientale che risale all’anno scolastico 2010/11 quando il mio predecessore e il suo staff intuirono l’importanza di introdurre tra i corsi anche il cinese, il giapponese e l’arabo. Dal 2018/19 abbiamo aggiunto nell’offerta didattica il russo ed è stato un successo”.

Prima di proporre anche il coreano, la scuola ha fatto una vera e propria indagine di mercato per capire se l’economia locale e regionale avesse degli interessi verso questa parte del mondo: “Abbiamo – prosegue la dirigente – inviato anche una lettera agli istituti comprensivi della zona per organizzare nei mesi scorsi un corso pomeridiano di coreano così da testare l’interesse”. Un’iniziativa che ha coinvolto parecchi ragazzi sia del “Falcone” che delle medie del territorio, tanto da arrivare ad avere i numeri previsti dalla norma per organizzare una classe: “Ma abbiamo ancora posti. Se qualche giovane volesse iscriversi è il benvenuto”, dice Farisé.

A insegnare il coreano sarà una docente di 27 anni della provincia di Vicenza che ha vissuto anche due anni in Corea oltre a una madre lingua (sposata con un bergamasco) che sarà presente alcune ore a settimana nella scuola. Una soddisfazione per la dirigente e il personale della scuola: “La Corea del Sud ha molti punti in comune con l’Italia: è una potenza economica in crescita e ciò darà grandi possibilità nel mondo del lavoro ai nostri diplomati. La nostra soddisfazione è davvero grande e la collaborazione della scuola con il territorio bergamasco a livello istituzionale è fondamentale, essendo orientata a rafforzare il legame con la Corea”. Il Console generale ci ha tenuto, invece, a sottolineare i punti in comune tra i due Paesi: la cucina, il legame con la famiglia e il sistema scolastico. “Questa è la terza volta che visito il Liceo Falcone – ha spiegato Kang Hyung Shik – Oggi desidero salutare la dirigente, le autorità presenti, gli studenti e i genitori. Dopo avere lavorato tre anni nel vostro bellissimo Paese, sono pronto a tornare in Corea con una grande soddisfazione”.