“Il sovraffollamento delle carceri è il risultato di una sedimentazione pluridecennale. Visto che gli stranieri rappresentano la metà dei detenuti sarebbe opportuno far scontare la pena nei loro Paesi di origine, già avremmo risolto gran parte di questo problema”. A dirlo è Carlo Nordio, ministro della Giustizia, partecipando da remoto alla manifestazione Taobuk di Taormina. “Escludo l’indulto – ha specificato – che è una resa dello Stato, piuttosto penso a pene alternative, forme di espiazione della pena in comunità poiché i tossicodipendenti sono degli ammalati più che dei criminali”.

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“Se non sparisci ti pesto”, “Ucciditi” – Così scriveva l’uomo indagato a distanza di 8 anni per la morte della fidanzata Claudia De Chirico

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Abolizione dell’abuso d’ufficio, Nordio: “Sottobanco molti sindaci Pd sono venuti a dirci che facevamo bene”

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