“Il sorpasso non è stato corretto. Ci è costato una posizione”. “Non so di cosa si lamenti, dovevo attaccare”. Scontro durissimo in casa Ferrari tra Charles Leclerc e Carlos Sainz durante e dopo il gran premio di Barcellona, chiuso dai piloti di Maranello in quinta e sesta posizione. Un anonimato in pista diametralmente opposto rispetto ai veleni a microfono aperto, ennesimo capitolo di una convivenza assolutamente complessa tra i due. Sul risultato sportivo, a detta del monegasco, ha pesato il contatto all’inizio della gara con il compagno di scuderia Carlos Sainz, che ha replicato al compagno a muso duro: “Non potevo stargli dietro per tutta la vita”. Oggetto del contendere il contatto avvenuto nei primi giri della gara.
Dopo una buona partenza, Leclerc ha conquistato una posizione su Lewis Hamilton (Mercedes), subito ripresa, ma poi il pilota è stato rallentato da Lando Norris (McLaren) a tal punto da essere attaccato dal compagno di squadra Sainz per la quinta posizione. Fuori dalla zona DRS i due sono arrivati quasi a toccarsi e, nonostante fosse già avanti, il numero 55 ha tagliato la chicane facendo scattare l’ira del monegasco che ha subito aperto la radio con il proprio box lamentandosi: “Ha chiuso la porta su di me”. Piccata la risposta, che non si è fatta attendere, di Sainz: “Mi ha toccato, ero già davanti. Mi ha spinto fuori“. L’episodio ha riaperto una ferita che sembrava essersi chiusa tempo fa, in occasione di un altro piccolo screzio fra i due, e le polemiche si sono protratte anche dopo la gara: “Il sorpasso di Sainz? Non è stato corretto, ma soprattutto non era giusto in quel momento. Non era il momento di lottare, dopo il briefing abbiamo deciso di salvare le gomme. Io l’ho fatto, ma lui no e ha danneggiato la mia ala anteriore. Immagino che volesse impressionare nella sua gara di casa, visto che è un momento importante per la sua carriera”, ha dichiarato Leclerc ai microfoni di Sky Sport.
Nonostante il team principal Frederic Vasseur abbia provato a calmare le acque (“C’è stato un piccolo contatto fra i due, ma non abbiamo perso qualcosa. Eravamo quinti e sesti e abbiamo concluso quinti e sesti. La conclusione è che dobbiamo fare un lavoro migliore sabato“), Sainz ha rispedito le accuse al compagno: “Il contatto con Leclerc? Per me è molto chiaro: avevamo una soft nuova e la Mercedes una soft usata, dovevamo andare all’attacco. Non so se lui ha fatto un errore al primo giro, ho avuto l’opportunità di superarlo, non potevo stargli dietro tutta la vita. Sono andato all’attacco della Mercedes, sono stato vicino a superarle nel primo stint, io volevo stare davanti. Non so di cosa si lamenti, questa volta non so di cosa sia preoccupato”. Il resto della stagione si preannuncia più rosso che mai.