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Mare più pulito d’Italia 2024, la Puglia è prima per il quarto anno consecutivo: ecco la classifica

In totale nel 2023 il Snpa ha prelevato circa 26mila campioni di acqua di mare e oltre 2300 campioni di acque di fiumi e laghi. I parametri microbiologici analizzati sono due: la concentrazione di Escherichia coli e quella degli enterococchi intestinali

Testo e Foto di F. Q.
Mare più pulito d’Italia 2024, la Puglia è prima per il quarto anno consecutivo: ecco la classifica

L’Italia ha un mare “eccellente“. A sancirlo l’ultima attività di monitoraggio del Snpa, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale, tra cui l’Arpa Puglia), che ha condotto analisi microbiologiche negli ultimi quattro anni. Nello specifico ci sono 5.090 chilometri di tratti marini, cioè il 95,6% della costa monitorata, considerati di qualità “eccellente”, la classe più alta prevista dal sistema di classificazione europea. I tratti di costa con classificazione “buona” sono in tuto 153 chilometri, mentre 32 km di tratti marini rientrano nella classe di qualità “sufficiente” e soli 44 km nella classe “scarsa”, appena lo 0,8% della costa monitorata.

Nello specifico la regione più virtuosa è la Puglia che si conferma prima in Italia, per il quarto anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione: in questa regione sono eccellenti il 99,7% dei chilometri di costa monitorati. Percentuale che scende di poco in Friuli Venezia Giulia (99%). A seguire in classifica troviamo la Sardegna, “eccellente” nel 98,4% delle sue coste e, infine, la Toscana, con il 98,2%. “Per il quarto anno consecutivo la Puglia ha il mare più pulito d’Italia, un risultato per il quale dobbiamo ringraziare i pugliesi, i comuni, i sindaci, l’Acquedotto pugliese per i depuratori, la disciplina delle imprese, per un risultato di squadra davvero straordinario”, ha commentato il presidente pugliese, Michele Emiliano.

Lo stesso discorso, riporta il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, emerge andando a guardare la qualità delle acque di balneazione di laghi e fiumi: sui 662 km su cui avviene il monitoraggio, 630 km sono bagnati da acque di qualità eccellente, pari al 95,2% del totale monitorato. 20 km sono in qualità buona (3,1%), 6 km in qualità sufficiente (0,9%), 1 km in qualità scarsa (0,2%).

In totale nel 2023 il Snpa ha prelevato circa 26mila campioni di acqua di mare e oltre 2300 campioni di acque di fiumi e laghi. I parametri microbiologici analizzati sono due: la concentrazione di Escherichia coli e quella degli enterococchi intestinali. La classificazione, appunto, è avvenuta sulla base di un monitoraggio svolto negli ultimi quattro anni. I prelievi, però, proseguiranno per tutta la stagione balneare.

Nello specifico, fa sapere Snpa, le percentuali per le acque marine fanno riferimento al totale della costa monitorata, esclusa quindi la costa siciliana, monitorata da un sistema regionale, e le aree in cui la balneazione è sempre vietata, come foci dei fiumi, porti, aree militari o protette.

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