Televisione

“Con Enrico Mentana ho sempre avuto un rapporto solido, a differenza di quello con altri dirigenti di La7”: Massimo Giletti va all’attacco e torna su Rai3

Il giornalista conduce una puntata speciale sulla strage di Ustica e si toglie qualche sassolino dalle scarpe

“Ustica: una breccia nel muro” è il programma condotto da Massimo Giletti che segna il suo ritorno in Rai e precisamente su Rai 3, in diretta dal Museo per la Memoria di Ustica domani martedì 25 giugno alle 21.20. Cosa è accaduto esattamente nei cieli italiani il 27 giugno 1980? Cosa o chi ha fatto precipitare a 3600 metri sotto il mare un aereo di linea che viaggiava da Bologna a Palermo? A 44 anni dalla strage di Ustica, costata la vita agli 81 italiani che si trovavano a bordo del Dc-9 Itavia, è lecito provare a capire cosa è successo? E ancora: è possibile aprire una breccia nel muro di gomma che ha tenuto lontano i familiari delle vittime e un Paese intero dalla verità di questa tragedia nazionale? Da queste domande parte la puntata speciale.

Nell’intervista che ha rilasciato a La Verità per lanciare il programma, il giornalista torna sulla sua vecchia “casa” La7, confermando di essere rimasto in buoni rapporti solo con Enrico Mentana. “Faccio prima a dirle chi è rimasto. – ha dichiarato Giletti – Non dimenticherò mai Michele Santoro che da Lilli Gruber su La7 disse che era inutile parlare di libertà di stampa in Russia mentre chiudevano ‘Non è l’Arena’ senza apparente motivazione. E non dimentico l’articolo scritto da Francesca Fagnani per sostenermi. Sono stati gli unici che hanno avuto il coraggio di esporsi. Con Enrico Mentana ho sempre avuto un rapporto solido, che questa vicenda non ha incrinato. A differenza di quello con altri dirigenti di La7″.