Un enorme incendio è scoppiato in una fabbrica sudcoreana di batterie al litio ha provocato la morte di 22 persone, molte delle quali straniere, ma le ricerche nello stabilimento, completamente distrutto dalle fiamme, continuano. Quando si è sviluppato il rogo erano più di 100 gli operai che stavano lavorando nella fabbrica nella città di Hwaseong, appena a sud della capitale Seul.

Gli operai hanno sentito una serie di esplosioni provenire dal secondo piano, dove le batterie agli ioni di litio vengono ispezionate e confezionate, ha dichiarato ai media un vigili del fuoco. Si stima che nella fabbrica fossero stoccate circa 35.000 celle di batterie al secondo piano e altre in altre aree. Le batterie al litio bruciano rapidamente e sono difficili da controllare con i metodi di estinzione convenzionali.

Come riporta l’agenzia di stampa Yonhap, 78 persone sono state tratte in salvo, ma molte altre risultano ancora disperse. Tra le 22 vittime ci sono venti stranieri, tra cui “18 cinesi, un cittadino del Laos e uno di nazionalità sconosciuta”, ha riferito ai media il funzionario Kim Jin-young, aggiungendo che i corpi sono stati gravemente bruciati e la completa identificazione delle vittime richiederà tempo.

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