Gaffe e sfuriata del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri durante la puntata odierna di Omnibus, su La7. Il parlamentare attacca ripetutamente Francesco Clementi, professore ordinario di Diritto Pubblico comparato all’Università Sapienza di Roma, a proposito delle criticità del Pnrr e dell’operato di Raffaele Fitto, attuale ministro degli Affari europei con la delega ad attuare il Pnrr e papabile candidato meloniano alla vicepresidente della Commissione Ue.

Clementi osserva: “In questo momento il paese non sta dando una buona prova nello spendere i soldi del Pnrr“.
“Non è vero – interrompe Gasparri – Guardi Il Sole 24 Ore. L’Italia ha già fatto il 60% degli appalti, perché deve dire cose negative?”.
Il docente prega il senatore di lasciarlo finire perché da lì a qualche ora avrebbe dovuto tenere degli esami universitari. Ma il parlamentare rincara: “Lei dice cose non vere. Sul Sole 24 Ore dell’altro ieri c’è scritto che il 60% degli appalti è già fatto. Non cito Gasparri ma il Sole 24 Ore. Legga, professore”.
Fubini però ha detto che non c’è”, commenta la conduttrice Alessandra Sardone.
“Fubini può dire quello che vuole, il 60% degli appalti è stato fatto -ribatte Gasparri – Lo dice Il Sole 24 Ore di sabato. Io cito una fonte. Ditemi che non è vero e ne prenderò atto”.

Clementi, che durante l’invettiva del parlamentare è rimasto in silenzio, commenta: “Io non sono avvezzo al dibattito politico”.
“E allora non ci vada”, borbotta Gasparri.
Il costituzionalista spiega quindi il suo punto di vita ma viene nuovamente interrotto dal senatore che ripete: “Ma non è vero, questo pessimismo basato su cose non vere è disinformazione. Professore, lei ha detto cose non vere. Sono stati fatti il 60% degli appalti”.

Dopo lo stacco pubblicitario, Sardoni dà la parola all’editorialista del Corriere della Sera Federico Fubini, il quale in primis smentisce Gasparri sulla data dell’articolo del Sole 24 Ore che ha citato: si tratta infatti di un pezzo di Gianni Trovati e di Manuela Perrone risalente a ieri e non a sabato.
L’articolo cita, a proposito del Pnrr, il Rapporto Paese, che è stato pubblicato la scorsa settimana dalla Commissione Ue e che documenta una valutazione migliorativa dell’Italia da parte della Ue.
“A questo stadio di implementazione – si legge nel testo – l’85% delle raccomandazioni specifiche Paese 2019-2023 focalizzate su temi strutturali ha registrato almeno qualche progresso. In particolare – spiegano Trovati e Perrone – “nel 25% dei casi i progressi sono «sostanziali», per 58 richieste su 100 l’etichetta è di «some progress» mentre la «piena implementazione» riguarda solo il 2% delle misure. Il panorama si completa poi con il 9% di interventi caratterizzati da «progressi limitati» e il 6% dove invece non c’è alcun avanzamento“.
Fubini spiega sinteticamente il contenuto dell’articolo e commenta: “Mi sarò perso qualcosa, ma io questo “60% degli appalti fatti” non l’ho visto da nessuna parte”.
Gasparri non ribatte con la sua solita verve polemica ma si limita a dire: “Sì, mi riferivo all’articolo menzionato da lei”.
“Ma non c’è quell’informazione”, chiosa Fubini senza che il senatore opponga alcuna replica.

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