Noah Lyles vola nella finale 100 metri dei Trials statunitensi di Eugene in Oregon, torneo valido per l’assegnazione dei tre posti per le Olimpiadi di Parigi. L’atleta statunitense è un treno ad alta velocità: 9”83 e record personale eguagliato (dopo il tempo fatto registrare nella finale dei Mondiali di Budapest 2023).

Il velocista si è posizionato davanti a Kenny Bednarekì e Fred Kerley, suoi connazionali. Fuori, a sorpresa, il campione del mondo dei 60 metri indoor di Glasgow 2024 Christian Coleman, quarto con 9″93. L’asso nella manica di Lyles? Il portafortuna, nonché la carta del mostro Exodia del manga Yu-Gi-Oh, tenuto nella tasca della canottiera e mostrato alle telecamere prima della partenza.

Un risultato che sancisce lo strapotere dello statunitense e che stabilisce, seppur in maniera ipotetica, il tempo da registrare utile per tentare di salire sul podio delle Olimpiadi: correre intorno ai 9”85. Obiettivo dichiarato anche dal campione in carica Marcell Jacobs. L’atleta italiano è avvisato.

Lyles ampiamente sotto i 10”: come cambia la classifica
La prova di forza in Oregon permette a Lyles di scalare le classifiche stagionali mondiali. Attualmente, in prima posizione resiste il velocista keniano Ferdinand Omanyala con 9″79, a seguire il giamaicano Oblique Seville secondo con 9″82, e terzo proprio Lyles. Marcell Jacobs – con il suo 9″92 – rimbalza in ottava posizione.

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