“Mi parla di patto, ma lei quanti anni ha? Lei lo dice perché è quello che le hanno detto. Io ci parlo coi calciatori, qual è il problema? Non si prenda delle licenze che non sono sue, sono debolezze di chi racconta le cose. C’è un ambiente interno e un altro esterno e se nell’ambiente interno c’è chi racconta le cose non vuole bene alla Nazionale“. Nello spogliatoio della Nazionale italiana è caccia alla talpa: Luciano Spalletti non fa sconti a nessuno. Nello sfogo del postpartita – in seguito al pareggio per 1 a 1 tra Italia e Croazia – il ct lancia pubblicamente la sua supposizione. L’alibi dei problemi? Possibile. La sacra regola dello spogliatoio profanata da una presunta spia. E non è la prima volta che viene nominata da Spalletti nella sua carriera da allenatore. Ma c’è anche un precedente nella Nazionale che risale all’era Ventura. Insomma, l’Italia è agli ottavi di Euro 2024 ma il clima è tutt’altro che sereno. E quando si tirano fuori le presunte talpe di solito la storia finisce malissimo.
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L’insinuazione di Spalletti
La parola “patto” manda su tutte le furie Luciano Spalletti. C’è qualcuno che racconta davvero ciò che accade all’interno dello spogliatoio della Nazionale. E chi è? Una situazione che di certo non aiuta un contesto teso, soprattutto dopo una qualificazione raggiunta per un guizzo di orgoglio. Sicuramente non per il gioco offerto. “Non voglio ancora più pressione di quella che già ho addosso e vi assicuro che ne ho già tantissima”. Che questa pressione sia spinta anche dall’interno? Spalletti non parla mai a vanvera: magari sbaglia i modi, ma non la sostanza. Qualcosa di veritiero c’è. Ma il ct sa anche chi è la presunta spia? Difficile fare ricostruzioni che non sconfinino nelle illazioni.
L’ossessione che fu di Ventura
Che l’esperienza di Gian Piero Ventura con la Nazionale italiana sia stata fallimentare è dir poco. Sotto tutti i punti di vista: per i risultati (non) ottenuti sul campo e per il pessimo ambiente creato attorno a Coverciano. Il punto di rottura coincise con lo spareggio playoff Mondiale contro la Svezia. In una chat in cui erano presenti i giocatori e lo staff dell’Italia, infatti, Ventura aveva scritto dei dettagli sulla formazione da schierare per la gara di ritorno. Poche ore dopo, quelle stesse indicazioni uscirono su tutti i giornali: un comportamento che fece venire più di qualche dubbio al ct. Ad alimentare l’ipotesi era il rapporto conflittuale tra Ventura e la rosa. E con uno in particolare: l’allora capitano degli azzurri, Gianluigi Buffon, che oggi è il capo delegazione della Nazionale di Luciano Spalletti.
Spalletti e la talpa: un odi et amo. Inter e Napoli ne sanno qualcosa
Se l’ossessione per la talpa di Ventura portò l’Italia a naufragare contro la Svezia e mancare la qualificazioni ai Mondiali, anche Spalletti ha avuto sempre un rapporto conflittuale con spie o presunte tali. “C’è qualcuno che parla per voi“: era il febbraio 2018 quando l’allora allenatore dell’Inter denunciava la presenza di qualche talpa all’interno della società. Lo stesso discorso di Spalletti venne ripreso poi da Antonio Conte due anni più tardi. Notizie, anche top secret, che prontamente venivano sbandierate ai quattro venti. Facendo infastidire non poco gli allenatori.
La citò Antonio Conte durante il periodo all’Inter facendo riferimento a questo intervento di #Spalletti che sedeva sulla panchina neroazzurra l’anno prima e proprio il tecnico di Certaldo ritira fuori la solita vecchia TALPA #EURo2024 pic.twitter.com/fELXroRre8
— Den2️⃣3️⃣⚽️ (@Den23Denis) June 24, 2024
L’ultima spia di Spalletti è stata menzionata anche dalle parti di Castelvolturno. Il primo (seppur minimo) campanello d’allarme che ha portato a un escalation di disagi con il Napoli e il suo presidente. “Ho avuto un incidente domenica mattina mentre venivo a Castel Volturno: mi hanno messo a disposizione il primario di Traumatologia all’Humanitas a Milano, sono tornato alle 3.30. Volevo anche ringraziare la talpa al Training Center che ha diffuso la notizia”. Campione d’Italia, allenatore di Nazionale e ora scovatore…di talpe. Basterà questo per battere la Svizzera?