La foto risale a dodici anni fa ai tempi del Főnix
Un abbraccio destinato a durare per sempre. Esultare per un gol insieme al tuo migliore amico sui campi delle giovanili o nel prato sotto casa. Oggi, Kevin Csoboth e Dominik Szoboszlai hanno 24 anni e continuano a farlo insieme, ma con la maglia della nazionale ungherese. Per un istante, nella serata di domenica 23 giugno, la Mercedes-Benz Arena di Stoccarda si è trasformata nel loro parco giochi preferito dell’infanzia. Csoboth segna il gol vittoria contro la Scozia e Szoboszlai corre ad abbracciarlo: nemmeno nei loro sogni più remoti. “Ho rivisto il gol mille volte sull’autobus ieri e mi vengono ancora i brividi quando ci ripenso”. Replicato più volte al campetto, mai si sarebbero sognati una notte del genere. E grazie a loro l’Ungheria è ancora in corsa per un posto agli ottavi di finale di Euro2024.
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Migliori amici
Ci sono sempre stati. L’uno per l’altro. Sin dai tempi delle scuole elementari e del Főnix, la squadra in cui si sono conosciuti. In comune, la loro più grande passione: il calcio. Tra i due Csoboth era il ragazzo che avrebbe dovuto aver maggior successo: la doppietta contro la Francia agli Europei U17, effettivamente, era stato un ottimo biglietto da visita. Dopo l’esperienza con il Benfica, però, l’attaccante ha fatto ritorno in patria vestendo la maglia dell’Újpest. La carriera del suo migliore amico Szoboszlai, invece, è in grande ascesa: dall’Austria (con il Salisburgo) all’Inghilterra in versione Liverpool. Il classe 2000 è il capitano della nazionale. E pensare che proprio nelle giovanili del Főnix la sua carriera avrebbe potuto prendere una strana piega: obbligato dal padre-allenatore di andare in porta ma fortunatamente solo per i primi 45′, in attesa dell’arrivo del portiere titolare. Il risultato? Szoboszlai segna due gol su punizione. Sotto gli occhi dell’amico Csoboth.
Contro la Scozia, la vittoria è la chiusura di un cerchio di una serata che sarebbe potuta finire con notizie ben peggiori. Il riferimento è al calciatore Barnabas Varga, privo di sensi in campo dopo uno scontro fortuito con il portiere Angus Gunn.
Dominik Szoboszlai and Kevin Csoboth celebrating a goal as 12-year-olds.
The best friends.
Tonight they had a more important goal to celebrate. pic.twitter.com/1LM8oZhaOu
— Michael Yokhin (@Yokhin) June 23, 2024
Zaccagni potrebbe essere l’eroe a sorpresa dell’Ungheria
E intanto l’Ungheria di Marco Rossi può ancora sperare in una qualificazione agli ottavi di finale come miglior terza. Merito dell’Italia e del gol di Zaccagni a tempo scaduto che accende più di un’ipotesi per gli ungheresi. Il tiraggiro del laziale toglie la nazionale italiana dall’incubo terzo posto, liberando così un posto proprio all’Ungheria. Nonostante la pessima differenza reti (-3), la vittoria contro la Scozia può valere molto di più dei tre simbolici punti. E l’abbraccio tra Szoboszlai e Csoboth potrebbe rivelarsi il momento più bello (e indimenticabile) della loro lunga amicizia.