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“Non posso crederci che sono scappato da 80 sbirri”: il 17enne Dedelate si arrampica in cima allo stadio San Siro durante il concerto di Sfera Ebbasta:

Il ragazzo aveva già compiuto gesti simili, beccandosi una denuncia. Nonostante ciò, sta continuando e si teme l'effetto emulazione

di Paolo Aruffo

Elogiato da molti, biasimato da altri. Lui è Dedelate, un giovanissimo “arrampicatore seriale” che sta suscitando polemiche sui social. Il motivo? Scala letteralmente grandi monumenti o impianti sportivi per scattare fotografie e video dalle cime più elevate. Non senza conseguenze legali, ovviamente. L’ultimo episodio risale a ieri, 24 giugno, quando ha scalato lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano (San Siro), durante il concerto di Sfera Ebbasta.

Tutto prontamente documentato su Instagram con un carosello: scatti e filmati da brividi, con i piedi a penzoloni: “Non sai quanto ho corso fra’ per fuggire dai guai”, la frase a corredo del post, tratta dalla canzone “Figli di papà”, del rapper di Sesto San Giovanni. Poi il 17enne ha aggiunto: “Non posso crederci che sono scappato da 80 sbirri”. “Sei un loco (pazzo, ndr) però bravissimo. Io tra un po’ ho paura anche di scendere le scale”, “Stai scrivendo la storia”, “Leggenda, la morte ha paura di te”, sono alcuni dei commenti a favore e che si trovano sotto all’ultimo post. Non tutti, però, la pensano allo stesso modo: “La smettiamo di idolatrare i peggio coglio**?”.

Soprattutto non la pensano allo stesso modo le Forze dell’Ordine, già intervenute per episodi analoghi. Come riportato da Il Giorno, infatti, il ragazzo era stato identificato e denunciato la settimana scorsa dagli specialisti del Gruppo operativo anti contraffazione di piazza Beccaria. Stando agli accertamenti, il 17enne avrebbe utilizzato l’impalcatura esterna per salire sulle terrazze della Cattedrale e da lì sulla guglia maggiore per riprendersi a petto nudo e con il dito medio a favore di telefono. Al riguardo se n’era parlato circa un mese fa. In quel caso il giovane scalatore era salito sul Duomo di Milano in piena notte.

Nonostante una denuncia della polizia locale per invasione di edifici e danneggiamento, quindi, Dedelate ha continuato a compiere le stesse azioni. Azioni di cui si era reso protagonista più e più volte: al Castello Sforzesco di Milano, alla galleria Vittorio Emanuele II, alla stazione centrale del capoluogo lombardo. Ma anche altrove, come a Bergamo o a Sanremo, arrampicadosi su edifici abbandonati. Il giovane sembra non conoscere paura e continua imperterrito nelle sue azioni pericolose, che non solo mettono a rischio la sua incolumità, ma sollevano anche preoccupazioni per il rischioso effetto emulazione.

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