Le parole del centrocampista che saluta gli Europei al termine di Italia-Croazia
Luka Modric e poi gli altri 10. Se c’era ancora qualche dubbio sul suo conto, la prestazione contro l’Italia ha davvero chiuso ogni tipo di dibattito. Preso di mira per aver disputato due partite sottotono in questi Europei, il centrocampista croato ha risposto da campione con il gol che avrebbe potuto portare la sua Nazionale agli ottavi di finale. All’età di 38 anni e 289 giorni, Modric è diventato il calciatore più anziano a segnare un gol agli Europei.
Una partita di abnegazione e totale controllo. E nonostante l’età, la classe e l’intelligenza non sono cambiate. Anche fuori dal campo, quando – al termine della partita – Modric ha ringraziato tutti i tifosi, anche italiani, che lo hanno applaudito fino all’ingresso negli spogliatoi. In conferenza stampa, il giornalista Rai Francesco Repice ha chiesto quello che ogni appassionato di calcio avrebbe voluto dire al centrocampista. “Voglio ringraziarti per tutto quello che hai dimostrato non solo stasera, ma durante tutta la tua carriera. Ancora una volta ti sei confermato un giocatore di livello mondiale, segnando nonostante avessi sbagliato un rigore. Vorrei chiederti di non ritirarti mai dal calcio, perché sei uno dei migliori calciatori che abbia mai commentato in vita mia. Grazie mille”. Un intervento toccante che ha colpito il cuore di Luka Modric.
This was a truly beautiful moment in the post-match press conference ❤️#BBCEuros #Euro2024 #CROITA pic.twitter.com/K8VowAgm7m
— BBC Sport (@BBCSport) June 24, 2024
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“Continuerò a giocare, ma non so per quanto ancora”
“Grazie… grazie davvero“, sussurra in lingua italiana il centrocampista croato. Poi continua: “Sono molto grato per questo bellissimo omaggio, dal profondo del mio cuore. Vorrei giocare per sempre, ma arriverà il momento in cui dovrò appendere le scarpette al chiodo. Continuerò a giocare, ma non so per quanto ancora. Grazie mille per le tue parole. È stata una delle partite più sfortunate della mia carriera e questo è un giorno triste per la nazionale croata e per noi giocatori. È difficile quando perdi così descrivere come ti senti. Quando smetto? Non l’ho ancora deciso”. Al tramonto di una carriera indimenticabile e, per certi versi, non replicabile. Fare di meglio è davvero complicato.