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Peli nella gola dopo 30 anni di fumo: il caso medico raro e sconcertante

Il caso, riportato sull'American Journal of Case Reports, ha suscitato l'interesse della comunità medica per la sua peculiarità e per il potenziale legame con il fumo

di F. Q.
Peli nella gola dopo 30 anni di fumo: il caso medico raro e sconcertante

Un uomo austriaco di 52 anni, fumatore accanito per tre decenni, ha sperimentato una complicazione medica estremamente rara: la crescita di peli all’interno della sua gola. Il caso, riportato sull’American Journal of Case Reports, ha suscitato l’interesse della comunità medica per la sua peculiarità e solleva interrogativi sui potenziali rischi a lungo termine del fumo e sull’importanza di smettere di fumare per proteggere la propria salute.

Sintomi e diagnosi
Il paziente si è presentato per la prima volta in ospedale nel 2007, lamentando raucedine, difficoltà respiratorie e tosse cronica. Aveva iniziato a fumare a 20 anni e aveva già avuto un episodio in cui aveva espettorato un pelo, un segnale premonitore di ciò che stava per accadere. Attraverso un’endoscopia, i medici hanno scoperto la presenza di numerosi peli nella trachea del paziente, una condizione rarissima chiamata “crescita di peli endotracheali”. Sebbene le cause esatte di questa anomalia siano ancora sconosciute, i medici hanno ipotizzato un legame con il fumo prolungato. L’infiammazione cronica causata dal fumo avrebbe potuto stimolare le cellule staminali a trasformarsi in follicoli piliferi, portando alla crescita anomala dei peli.

Il legame con il fumo
Nonostante le cause esatte di questa anomalia siano ancora sconosciute, i medici ritengono che nel caso specifico del paziente austriaco, il fumo abbia giocato un ruolo determinante. L’infiammazione cronica causata dal fumo avrebbe stimolato le cellule staminali a trasformarsi in follicoli piliferi, dando origine alla crescita dei peli: “Riteniamo che l‘insorgenza della crescita dei peli sia stata innescata dal fumo di sigaretta del paziente”, hanno dichiarato i medici nell’articolo sull’American Journal. “Questo potrebbe aver indotto e stimolato la crescita di peli endotracheali. Tuttavia, questa ipotesi non può essere provata a causa della rarità di tali casi”.

Un calvario durato 14 anni
Per 14 lunghi anni, l’uomo ha dovuto sottoporsi a regolari procedure di rimozione dei peli dalla gola, che continuavano a ricrescere inesorabilmente. Ogni volta, l’intervento portava sollievo immediato dai sintomi, ma la soluzione definitiva sembrava irraggiungibile. La svolta è arrivata nel 2020, quando il paziente ha finalmente deciso di smettere di fumare. Due anni dopo, i medici hanno potuto intervenire con una procedura chiamata coagulazione endoscopica con plasma di argon, che ha bruciato le cellule responsabili della crescita dei peli. Da allora, non si sono più verificati episodi di ricrescita.

Sebbene si tratti di un caso estremamente raro, questa vicenda solleva interrogativi sulle possibili conseguenze a lungo termine del fumo, ancora in gran parte sconosciute. I medici sottolineano l’importanza di ulteriori studi per comprendere meglio le cause e i meccanismi di questa condizione, e per valutare se il fumo possa effettivamente innescare la crescita di peli in altre parti del corpo.

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