“È opportuno che sulle nomine dei membri del cda Rai si tenga conto della prossima pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso di alcuni candidati. Non è il momento di strappi”. A rivendicarlo la presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia (M5s), intervenendo alla tavola rotonda “No Peace, No Panel” al Senato. Floridia ha quindi auspicato la calendarizzazione del voto dei membri del Cda “dopo la pronuncia del Consiglio di Stato”, attesa per il 4 luglio, sottolineando che il prossimo Cda dovrà essere “l’ultimo votato con la legge Renzi”, che “contrasta con i principi del Media freedom Act, rendendolo di fatto illegittimo”.
La riforma della governance è urgentissima. Le forze politiche convergano su una riforma da avviare il prima possibile per svincolare la Rai dal governo e dalla politica”, ha concluso Floridia. Mentre è stato il presidente della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), Vittorio Di Trapani a spiegare come “il Media Freedom Rapid Response ha scritto una lettera alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola per sottolineare che l’idea di posticipare la pubblicazione del rapporto sull’informazione in Italia è inaccettabile. Speriamo che il nuovo Parlamento chieda di pubblicare il rapporto, perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e la libertà di informare non può essere oggetto di trattativa”.
Articolo Precedente

“Unisce il Paese”, “Lo spacca in due”. Il confronto a distanza tra Meloni e Schlein sull’Autonomia differenziata

next