L’azienda Burimec di Udine e il suo legale rappresentante Pietro Schneider hanno chiesto oggi il patteggiamento nel corso dell’udienza preliminare che li vede imputati, per omicidio colposo, violazione delle norme antinfortunistiche e omissione di controllo per la morte di Lorenzo Parelli. Lo studente di 18 anni il 21 gennaio del 2022, suo ultimo giorno di stage nell’ambito di un progetto scuola-lavoro, fu schiacciato da una trave. Per quanto riguarda il dipendente con cui Parelli lavorava e il tutor aziendale all’epoca dei fatti la difesa ha chiesto il rito abbreviato. I genitori di Parelli sono già stati completamente risarciti in sede civile e non sono parte del processo penale. La prossima udienza si terrà il 15 ottobre.

Il ragazzo fu colpito dalla trave, la richiesta di soccorso fu immediatamente lanciata dai colleghi e dal personale dell’azienda. Tempestivo fu anche l’arrivo sul posto dei sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elicottero, raggiunti poi dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine. Ma una volta spostata la trave, e dopo vari tentativi di rianimazione, il ragazzo fu dichiarato morto. Lorenzo, studente dell’Istituto Salesiano Bearzi di Udine, era nato a San Daniele del Friuli e risiedeva con la famiglia nella frazione di Morsano di Strada, in comune di Castions di Strada.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Molestatore seriale di studentesse sull’autobus condannato a 4 anni e mezzo ad Arezzo

next
Articolo Successivo

Primario del Policlinico accusato di violenze, iniziato il processo a Pavia: 7 donne parte civile

next