Ignazio Marino, Leoluca Orlando, Cristina Guarda, Benedetta Scuderi, Ilaria Salis, Mimmo Lucano: sono stati ufficializzati i nomi degli eurodeputati dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Come previsto la pattuglia degli europarlamentari eletti si dividerà in due al Parlamento europeo: 4 si iscriveranno al gruppo dei Verdi (Marino, Guarda, Orlando, Scuderi) mentre 2 al gruppo Left (Salis e Lucano). “A loro – scrivono in una nota i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni – vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e di portare le istanze della giustizia sociale, climatica e della pace del programma dell’Alleanza Verdi e Sinistra nel Parlamento Europeo”. Finora non era ancora sicuro quali fossero i parlamentari eletti perché non era chiaro per quale seggio optassero i candidati eletti in più circoscrizioni (come Marino e Lucano).

Molti degli eletti sono volti storici del centrosinistra. Ignazio Marino è stato sindaco di Roma (era iscritto al Pd, ma fu fatto decadere dalla segreteria di Matteo Renzi). Leoluca Orlando è stato a lungo e a più riprese sindaco di Palermo e ha vissuto esperienze politiche diverse, la prima delle quali al fianco di Piersanti Mattarella. Mimmo Lucano è stato rieletto anche sindaco di Riace ed è diventato simbolo di possibili esperimenti di integrazione nel suo Comune diventando da una parte l’antagonista di fatto di Matteo Salvini e dall’altra finendo per essere processato e condannato in appello a un anno e mezzo. Ilaria Salis è stata la candidata di cui più si è parlato e con la sua storia di detenzione in Ungheria (per l’accusa di tentato omicidio per un’aggresisone ad alcuni militanti neonazisti, di cui lei ha sempre negato la responsabilità) probabilmente ha dato il contributo più significativo al sorprendente risultato elettorale di Verdi-Sinistra (di poco sotto al 7 per cento). Infine due europarlamentari forse meno note, giovani e ambientaliste. Da una parte Cristina Guarda, 34 anni, titolare di un’azienda agricola di Lonigo (in provincia di Vicenza), da 9 anni consigliera regionale in Veneto, dove tra le altre cose si è occupata della questione Pfas. Dall’altra Benedetta Scuderi, detta Benni, 33 anni, originaria di Agropoli e residente a Milano, che di lavoro si occupa di consulenza aziendale per la sostenibilità. Co-portavoce da due anni della Federazione europea dei Giovani Verdi, attiva sull’emergenza sociale e climatica.

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