Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge quadro sull’autonomia differenziata, approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 19 giugno. Il provvedimento entrerà dunque in vigore una volta trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La firma del capo dello Stato è arrivata dopo un rapido esame che ha escluso l’esistenza di profili di manifesta incostituzionalità del testo, nonostante da più parti si chiedesse al Colle di esercitare il suo potere di rinvio alle Camere (possibile una sola volta).

La riforma, bandiera elettorale della Lega, definisce le procedure legislative e amministrative per l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, che consente alle Regioni di chiedere “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” in un elenco di 23 materie che al momento sono di competenza concorrente o esclusiva dello Stato. In 14 di queste materie, le intese potranno essere chiuse solo dopo la definizione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, che dovranno essere stabiliti dal governo.

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