“Meloni attacca la Ue sulle nomine? In queste ultime settimane c’è stata l’inchiesta di Fanpage sui giovani di Fratelli d’Italia e sono emersi alcuni problemi con gli altri paesi europei nel G7 tanto declamato. In più, la grande fatica che Meloni ha a indossare l’abito istituzionale 24 ore su 24, la natura del suo partito, le sue amicizie in Europa, i componenti del gruppo dei conservatori di cui è presidente, le sue uscite da comiziante certamente non aiutano l’interlocuzione con gli altri paesi europei“. Così a Tagadà (La7) l’ex ministra della Sanità Rosy Bindi commenta l’invettiva della presidente Giorgia Meloni contro le manovre politiche in Europa, contestando l’esclusione dell’Italia dalla scelta dei vertici (dalla Commissione alla presidenza del Parlamento.
Bindi afferma che non crede affatto che Meloni sia stata esclusa dalle trattative, perché pensare di poter rientrare nelle principali 4 cariche era impensabile a causa del peso politico dei popolari e dei liberali. E commenta quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage: “Perché Meloni non ha detto nulla? Perché evidentemente non può e non vuole. Tutto questo fa parte della sua componente politica: la meglio gioventù di cui lei parla a conclusione delle feste di Atreju è anche questa, quindi smentirebbe se stessa perché non può non sapere che nel processo formativo dei giovani di Fdi ci sono anche questi riferimenti storici – spiega – È soprattutto il legame con gli anni ’70 che continua a non essere reciso completamente in molti esponenti di questa forza politica. Del resto, è la loro storia: si sono sempre sentiti ospiti in questa Repubblica. E infatti, appena arrivati al governo, vogliono cambiarla con le riforme costituzionali”.
L’ex presidente della Commissione Antimafia si sofferma, infine, sulla proposta di La Russa circa l’eliminazione dei ballottaggi alle comunali: “È la stessa reazione che ha la presidente del Consiglio Meloni quando evoca la guerra civile. Siccome hanno perso, allora non bisogna commentare la sconfitta ma si sposta l’argomento su altro: se uno ha la febbre, rompe il termometro“.