Tutto per un cartellino giallo di troppo. A Euro2024 qualificarsi come secondi o migliore terza può fare tutta la differenza del mondo. Chiedere a Danimarca e Slovenia che hanno chiuso la loro fase a gironi nel gruppo C a pari merito. Tre pareggi in altrettante partite per entrambe le nazionali e tre punti. Ma perché una si è qualificata come seconda e l’altra no? La Uefa ha stilato otto diversi criteri per poter dare la corretta linea guida per determinare la nazionale che si classifica sopra rispetto ad un’altra. In questo caso, per il posizionamento delle due squadre, ha fatto la differenza un’ammonizione. E non di un calciatore, ma di un assistente in panchina del ct sloveno.

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I criteri
Ecco stilati i criteri che determinano il corretto posizionamento di due nazionali in caso di pari punti al termine della fase a gironi:
a) numero di punti ottenuti negli scontri tra le squadre in questione
b) differenza reti negli scontri tra le squadre in questione
c) gol segnati negli sconti tra le squadre in questione
d) se, dopo aver applicato i criteri da a) a c) le due squadre presentano ancora una classifica equivalente, tali criteri vengono riapplicati esclusivamente alle partite tra le squadre rimanenti per stabilire la classifica finale. Se questa procedura non porta a un verdetto, si applicano i criteri da e) a i) alle due o più squadre ancora in parità
e) differenza reti in tutte partite del girone
f) gol segnati in tutte le partite del girone
g) punteggio disciplinare totale basato solo sulle ammonizioni ed espulsioni ricevute da giocatori e funzionari in tutte le partite del girone (espulsione diretta = 3 punti, ammonizione = 1 punto, espulsione per doppia ammonizione = 3 punti)
h) posizione nella classifica generale delle qualificazioni europee. Se è coinvolta la Germania (nazione ospitante), si procede al sorteggio

Slovenia-Danimarca, il cartellino che fa la differenza
Dunque, per decretare l’ordine di arrivo tra Slovenia e Danimarca si è dovuto esercitare il punto G del regolamento Uefa, relativo ai cartellini. Infatti le due Nazionali avevano gli stessi, la stessa differenza reti e gli stessi gol segnati. In realtà, puer il calcolo che comprende solo le ammonizioni in campo sarebbe terminato in pareggio: sei da una parte e dall’altra. A fare la differenza è stato però il cartellino giallo ricevuto per proteste nella prima partita della Slovenia dal direttore tecnico Novakovič Milivoje, il famoso “funzionario” indicato nel punto G. Dunque sette a sei, per via dell’ammonizione a un membro della staffa. Così la Danimarca finisce seconda nel Gruppo C.

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