“Chi è l’uomo che oggi tutta la Croazia odia? Ha rubato i nostri sogni e questo non è il suo primo scandalo“. Accuse pesanti del quotidiano croato Vecernji list nei confronti dell’arbitro olandese Danny Makkelie che ha diretto la partita tra Croazia e Italia. Polemiche e critiche per l’arbitraggio, soprattutto per qualche cartellino di troppo – come fatto notare dal difensore del Lecce Marin Pongracic – e per il maxi recupero di otto minuti che è stato considerato uno scandalo dal ct Zlatko Dalic: “Noi siamo piccoli, siamo una Federazione piccola, ma otto minuti di recupero non si possono vedere“. E non mancano le frecciatine all’Italia, come ci tiene a far notare il Jutarnji list in prima pagina: “L’uomo che ha fatto infuriare la Croazia: l’ispettore di polizia favorito da Collina ha portato a termine con successo la missione“.
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L’ex arbitro croato Beusan contro Makkelie: “Ha fischiato in favore dell’Italia”
“Ci sono due questioni. Per prima cosa durante la partita ci sono stati falli e spinte con due mani da entrambe le parti, che l’arbitro ha fischiato molto facilmente per gli italiani, ma non per noi. Semplicemente Makkelie non aveva criteri uniformi e va detto che per gli italiani era più facile commettere falli”. Parola di Mateo Beusan, ex arbitro di nazionalità croata che parla di favoreggiamenti per la nazionale italiana. Beusan ha poi proseguito: “Vorrei che qualcuno misurasse perché e da dove il recupero del tempo è arrivato fino a otto minuti! Nella ripresa c’è stata una breve interruzione solo a causa di Stanisic per i crampi, non più di un minuto. Le sostituzioni portano via mezzo minuto e il rigore è un minuto aggiuntivo. Ma tutto questo non può durare otto minuti”.