Un dramma nel dramma. Non c’è pace per l’attrice statunitense Christina Applegate che ha rivelato che la figlia di 13 anni, Sadie, ha avuto una diagnosi importante. All’adolescente i medici hanno detto che è affetta da una malattia rara chiamata POTS, ossia la sindrome da tachicardia posturale ortostatica. Il disturbo del sistema nervoso autonomo interessa in particolare le donne tra i 16 e i 35-40 anni di età. Si caratterizza da un’eccessiva tachicardia, all’assunzione della posizione eretta.
Christina Applegate combatte da tre anni con la sclerosi multipla e racconta della sua esperienza anche nel suo podcast MesSy. Proprio in una delle puntate ha partecipato anche la figlia Sadie che ha raccontato: “Quando mi alzo in piedi, mi sento molto, molto stordita, e le mie gambe diventano molto deboli, mi sembra di svenire”. L’attrice ha poi rassicurato la figlia: “Odio che tu debba affrontare questo, mia cara. Lo odio davvero, sono triste ma ti amo e so che starai bene. Sono qui per te, grazie per aver portato alla luce e consapevolezza su questa condizione”.
Sempre nel suo podcast qualche settimana fa la Applegate è stata fraintesa per la frase “non mi piace vivere” che ha preoccupato i fan. In realtà, tornando sull’argomento, la donna ha spiegato che si riferiva in generale al sentimento di depressione che sta affrontando, dovuto alla malattia. “Stavo parlando di alcune cose oscure che stavo pensando e sentendo. – ha dichiarato – Sento che quando tratteniamo le cose, diamo loro potere. Penso anche che ci sia tanta vergogna, che molte persone provano vergogna quando attraversano problemi di salute mentale e quando le persone trattengono quelle cose dentro di sé, perché hanno tanta paura di dire come si sentono veramente, diamo loro un potere immenso”.