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Donzelli sbotta coi conduttori di Tagadà: “Spot su inchiesta di Fanpage invita a sparare a vista ai ragazzi di Fdi. Voi sponsor di questa iniziativa”

Sfuriata veemente di Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale di Fratelli d’Italia, contro i conduttori di Tagadà (La7), Alessio Orsingher e Luca Sappino, sulla seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage riguardante la base giovanile del partito meloniano.
Il politico ha i primi segnali di stizza quando l’inviato della trasmissione gli chiede se, dopo le dimissioni della presidente di Gioventù nazionale Pinciano, Flaminia Pace, che nel secondo video di Fanpage insulta pesantemente la senatrice di Fdi Ester Mieli, il gotha meloniano intende adottare altri provvedimenti.
“Guardi – replica Donzelli – se lei pensa di voler fare il processo ai processi di Fratelli d’Italia, non rispondo. Noi siamo un partito serio, quando diciamo che cacciamo uno, lo cacciamo. E quello che facciamo non lo valuta né La7, né Fanpage, né Repubblica. Quando, come e perché lo decidiamo noi“.

Il parlamentare sbotta nuovamente quando Orsingher gli chiede se Giorgia Meloni ha intenzione di commentare il contenuto della seconda parte dell’inchiesta. Donzelli ribadisce che il partito si è già espresso e accusa “la sinistra” di scarso rispetto per Giorgia Meloni. Poi aggiunge: “Vorrei una condanna inequivocabile da parte della sinistra e, se vi riesce anche vostra, del fatto che la seconda puntata di cui stiamo parlando era stata pubblicizzata sui social con una canzone che invitava a sparare a vista a Fratelli d’Italia e ai ragazzi di Gioventù Nazionale”.
Donzelli fa riferimento alla canzone dei 99 Posse “Rigurgito antifascista” che si sente nella seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage e che in un verso recita: “Se vedo un punto nero gli sparo a vista”.
“Su questo – accusa il politico – non ho sentito una parola dal Pd. Circa La7, scegliete voi, visto che eravate anche sponsor di questa iniziativa“.

Orsingher respinge con forza le accuse, mentre il parlamentare non sente ragioni e continua la sua accesa filippica ripetendo a mo’ di loop: “Farete un’inchiesta su questo? Farete un’inchiesta su Fanpage perchè invita a sparare? Quindi si può invitare a sparare? Bene, è la vostra linea”.
“Noi le stiamo dicendo che siamo contro la violenza”, puntualizza Orsingher.
“E quindi lei non condanna Fanpage che invita a sparare”, ribadisce Donzelli.

A sedare il battibecco è Sappino che chiede al politico il motivo per cui Fratelli d’Italia ha rotto il silenzio solo dopo la pubblicazione della seconda parte dell’inchiesta di Fanpage, visto che anche nella prima puntata erano emersi saluti nazisti, cori fascisti e invettive antisemite.
Decidiamo noi quando e su chi prendere provvedimenti – risponde Donzelli – Non ci facciamo dettare da La7 o da Fanpage o da Repubblica le scelte interne al partito. Noi abbiamo scelto di intervenire ora, perché quelle cose sono inaccettabili e incompatibili con Fdi. Quando prenderemo provvedimenti e quando cacceremo le singole persone, se avremo voglia, ve lo comunicheremo. Ma saranno comunque scelte nostre”.