La principessa Anna resta in ospedale e le pene della casa reale inglese non finiscono. Colpita da un cavallo mentre si trovava con la sua famiglia nella tenuta di Gatcombe Park nel Gloucestershire, la sorella del sovrano rimane ricoverata in condizioni “stabili”. Non ci sono versioni ufficiali e precise dell’accaduto, quello che è stato confermato da Buckingham Palace è che l’incidente sarebbe avvenuto domenica sera. Da lì la corsa in ospedale con una eliambulanza ed il ricovero. Ad oggi, però, risulta ancora difficile ricostruire l’incidente perché, stando a quanto riportato dai tabloid inglesi e dalla esperta reale del Daily Mail Rebecca English, la sorella di re Carlo III avrebbe perso temporaneamente la memoria, “non si ricorderebbe cosa sia successo quella sera”. Stando alle ricostruzioni circolate sulla stampa, sarebbero dunque i dottori a cercare di capire cosa può essere accaduto sulla base delle consistenti ferite riportate. “Anna sarebbe stata colpita dalla testa oppure avrebbe preso un calcio da uno o più cavalli”. La principessa, a quel punto, sarebbe stata soccorsa dai familiari e trasferita immediatamente all’ospedale Southmead di Bristol per essere sottoposta a esami e controlli.
La 73enne, grande appassionata di equitazione e prima reale a partecipare alle olimpiadi nel 1973 a Montreal, si trova ancora sotto stretta osservazione dei medici che le hanno imposto di cancellare tutti gli impegni pubblici programmati, compreso il viaggio in Canada previsto per oggi. Non sarebbe nelle condizioni di affrontare un volo tanto lungo e di caricarsi sulle spalle un impegno tanto faticoso. Non è la prima volta che la sorella del sovrano subisce ferite, anche pesanti, per colpa di un cavallo. Nel 1964, a 14 anni, un dito le era rimasto incastrato nelle redini, mentre si trovava a scuola, poi, come ricorda Tatler, un episodio più grave avvenne nel 1976 quando perse i sensi e si ruppe una vertebra sotto il peso di un cavallo che le cadde addosso durante un allenamento, nel Dorset. Ma neanche questo la fermò.
Dal momento del ricovero, chi fornisce scarne informazioni sulla sua salute condite da un britannico sorriso di circostanza è il marito Tim Lawrence, che le fa visita ogni giorno portandole una borsa termica blu piena di “cose buone da casa”. Anche i reali pare non abbiamo una gran passione per il menu offerto dagli ospedali, dunque… Qualche tabloid, viste le continue defezioni che sembrano davvero essere inarrestabili tra i membri attivi della casa reale, domandava ai lettori (con un sondaggio) se ritenessero che la figlia della principessa Anna, Zara Tindall, che non ha incarichi ufficiali, non dovesse subentrare alla madre. Con una lavoratrice instancabile come lei fuori dai giochi sine die, almeno fino ad ordini contrari dei medici, la coperta è davvero corta ed il piano di re Carlo III di una monarchia snella e funzionale fa acqua da tutte le parti. Ora tutte le speranze sono riposte sul ritorno di Kate Middleton che, da patron di Wimbledon, potrebbe fare una nuova apparizione durante il torneo di tennis più amato dagli inglesi ridando ossigeno alla corona.