Nella foto utilizzata il volto dell'ex numero 10 della Nazionale appare ritoccato con un livido sotto l'occhio fatto in post produzione
Una nuova truffa sta girando su Facebook e, per far abboccare gli utenti, la notizia di partenza è la rapina a casa di Roberto Baggio. “Dopo la rapina, sono diventati noti i dettagli degli enormi risparmi del famoso calciatore”, questo è il messaggio-esca per attirare le persone. Non è la prima volta che vengono utilizzati fatti di cronaca per creare truffe.
Il 20 giugno, mentre si giocava Italia-Spagna, un gruppo di malviventi è entrato nella villa dove vive Roberto Baggio. Dalle prime informazioni sembra che Baggio e la sua famiglia siano stati tenuti in ostaggio per circa 40 minuti e sembrerebbe che l’ex calciatore sia stato colpito alla testa da un calcio di pistola. L’entità del bottino non è stata svelata ma sicuramente non ha contribuito a mostrare gli “enormi risparmi” del calciatore di cui parla il falso annuncio su Facebook.
Lo schema con cui si idealizzano le truffe è ormai noto: si parte da una notizia di cronaca accattivante, che riguarda una persona famosa. Da qui, l’utente viene portato su un sito con un finto articolo di giornale e poi viene convinto a lasciare i suoi dati per iscriversi a un portale di investimenti. A questo punto partono le chiamate: la prima richiesta è di 250 euro, poi si sale. Ovviamente, trattandosi di una truffa, nessuno di questi soldi viene investiti, ma finiscono tutti nelle mani di truffatori, i quali spariscono non appena iniziano i primi guadagni. Questo tipo di truffa ha già coinvolto persone famose come Fabio Fazio, Vanessa Incontrada, Ezio Greggio e Chiara Ferragni.
Nell’ultimo caso, ecco apparire il volto di Roberto Baggio. Nella foto utilizzata il volto dell’ex numero 10 della Nazionale appare ritoccato con un livido sotto l’occhio, fatto in post produzione. In generale, la notizia-truffa è stata creata in modo molto approssimativo: oltre alla ferita fatta a computer, ci sono altri “errori”: la casa mostrata in foto non è quella di Roberto Baggio e anche la didascalia con cui è pubblicata non ha niente a che fare con la notizia: sembra il lancio di qualcosa che riguarda la relazione tra foreste del mondo.