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“Gli ebrei sono una razza, io la disprezzo”: la 2ª inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale scuote FdI. Pace e Segnini lasciano gli incarichi

Gli ebrei sono una casta, campano di rendita in virtù dell’Olocausto. Sono troppi, io la disprezzo come razza, perché oggettivamente è una razza. C’è la razza ariana, c’è la razza ebraica, c’è la razza nera”, dice una militante non sapendo di essere filmata. E poi insulti ai disabili e inni al nazismo da parte di militanti di Gioventù nazionale, che negli anni hanno collaborato, o collaborano ancora, con i massimi dirigenti di Fratelli d’Italia. E’ il ritratto che dell’organizzazione giovanile del principale partito della maggioranza emerge dalla seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage “Gioventù meloniana” presentata ieri sera al Monk a Roma.

Nel mirino dei giovani di FdI è finita Ester Mieli, ex portavoce della Comunità ebraica di Roma, oggi parlamentare di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Segre contro l’odio antisemita. Di lei parla – senza sapere di essere ripresa – Flaminia Pace, segretaria del circolo romano Pinciano di Gioventù Nazionale: “La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c… per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli…”, dice.

“Fratelli d’Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili”, promette Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale del FdI, che in questa seconda puntata viene tirato direttamente in ballo per il suo legame professionale con due esponenti dell’organizzazione giovanile del suo partito: Caterina Funel, componente della segreteria congressi di Fdi, e Ilaria Partipilo, presidente di Gioventù Nazionale a Bari, della quale vengono messi in luce i rapporti anche bcon il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, sempre di Fratelli d’Italia.

Una prima conseguenza riguarderebbe proprio Pace, che di Gioventù Nazionale è dirigente. Questa mattina l’esponente di FdI ha lasciato il proprio incarico nel Consiglio Nazionale dei Giovani, “l’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, istituito con Legge n.145/ 2018”.

La seconda puntata dell’inchiesta mette in rilievo anche altri legami tra i giovani e i piani alti del partito. “Non ho mai smesso di essere razzista e fascista”, sostiene – sempre inconsapevole di essere registrata – Elisa Segnini, capo segreteria della deputata Ylenia Lucasell, capogruppo del partito in commissione Bilancio alla Camera E aggiunge: “Vado a Budapest a fare festa e a Orban dico che Ilaria Salis deve marcire in galera con i topi e i ratti che le mangiano i piedi”. Nel pomeriggio Segnini si è dimessa.