Non avere amici maschi, alzare gli occhi al cielo e rifiutarsi di sottomettersi sono solo alcuni dei doveri che la donna deve rispettare
Katelyn Smith è sposata con Marvin da 13 anni e insieme hanno avuto 5 figli. Lei si è sempre definita come una ‘moglie tradizionale’ e una casalinga ‘vecchio stile’. In un video, ha spiegato che uno dei motivi che ha fatto sopravvivere la relazione è il fatto che lei ha sempre rispettato i desideri del marito. Suo marito ha fatto una lista di 12 “NO” che Katelyn deve seguire per evitare litigi. Questo elenco ha scatenato un grande dibattito sul web.
Katelyn e Marvin si conoscono da quando sono piccoli, si sono sposati all’età di 18 anni e il loro rapporto va a gonfie vele, o almeno così dice lei. All’interno della loro relazione hanno optato per un’impostazione tradizionale: lui lavora fuoricasa e fa le veci del capofamiglia, mentre lei si occupa dell’ambiente domestico e dei 5 figli. Sui social, la 31enne ha rivelato i (suoi) segreti per un matrimonio lungo e pacifico. Secondo Marvin ci sono 12 cose che Katelyn non deve mai fare e ha deciso di elencarle sotto forma di lista. “Non avere amici maschi, alzare gli occhi al cielo e rifiutarsi di sottomettersi”, sono solo alcuni dei doveri di Katelyn. Per ognuno di questi punti, c’è scritto anche cosa può accadere in caso non vengano rispettati. Tra gli altri punti c’è anche di non fare battute passivo-aggressive e non lamentarsi del reddito di coppia.
Nel video in cui spiega i 12 punti che è obbligata a seguire, Katelyn ha detto: “Voglio condividere con voi quello che avrei voluto sapere prima di sposarmi. Desidero che anche voi abbiate la miglior vita coniugale possibile”. La reazione del web però, non è stata quella che la donna si aspettava. “Ci sono state persone che mi hanno definito schiava di mio marito“, ha raccontato Katelyn dopo la polemica. In molti hanno detto alla donna di essere completamente “sottomessa” al volere del marito, altri di non condividere nemmeno una virgola del ‘piano matrimoniale’ e ancora, c’è chi le ha suggerito di ‘scappare a gambe levate’ dal matrimonio.