Al nord, la bolla è scoppiata. Vannacci non basterà a Matteo Salvini per scansare l’onda dei leghisti “dei territori” a cui proprio non piace che Isernia – feudo del neo eletto Patriciello – sia l’unica provincia d’Italia in cui Salvini ha preso più voti degli altri. Paolo Grimoldi, tessera numero 3 della Lombardia, fondatore nel del Movimento Giovani Padani – l’organizzazione giovanile della Lega Nord -, deputato dal 2006 al 2022, ha scoperto che a Roma è stata decisa la sua epurazione dal partito.

Quindi, sbattuto fuori dalla casa che ha contribuito a costruire. Perché?
Al momento mi risulta penda una richiesta di provvedimento nei mie confronti; evidentemente i leghisti che hanno peso, consenso e che potrebbero candidarsi a ruoli apicali all’interno del partito, danno fastidio.

Ma oggi Salvini rappresenta o no la Lega?
Dai dati elettorali a livello locale c’è qualcuno che la rappresenta di più mentre a livello nazionale sicuramente oggi è rappresentata dal generale Vannacci.

In alcuni suoi testi non scrive Lega ma “salvini Premier” (proprio con la lettera minuscola).
Quella Lega non esiste più, un paio di mesi fa alcuni dirigenti hanno scritto una lettera per porre questioni politiche, sarebbe stato utile ascoltarli.

Tema congressi interni al partito.
Il congresso in Lombardia non viene fatto da 9 anni e si cerca di eliminare i leghisti storici. Solo così Salvini può tirare a campare.

Che aria tira quindi al nord tra i leghisti della prima ora?
Va posta la questione del progetto politico e ovviamente del nome del partito e del segretario.

In una sua dichiarazione ha detto che senza Vannacci e Patriciello la Lega avrebbe preso il 6% a livello nazionale.
C’è il sorpasso di Forza Italia, si cresce in percentuale di uno 0,1% rispetto alle politiche 2022 – forse perché mancano ancora 100 sezioni che potrebbero farci finire esattamente con gli stessi voti percentuali delle politiche – ma si prende meno persino delle ultime europee con Segretario ancora Umberto Bossi. Dopodiché Vannacci ha vinto contro tutta la dirigenza della Lega: ha preso 1/4 dei voti della lista. Va riconosciuto, complimenti al generale.

La questione Isernia?
La “salvini premier” è diventato il quinto partito nazionale e l’ultimo nel centrodestra nonostante la fusione con l’Udc di Cesa, nonostante i voti “pro Ursula” dell’onorevole Patriciello – Isernia è la prima provincia d’Italia con il 26% di voti alla “salvini premier” -, nonostante i voti di estrema destra di Vannacci e l’astensione degli elettori del Sud.

Ma la recente conquista della legge sull’autonomia differenziata, non è un successo?
Apparentemente sì ma ricordo a me stesso che nel 2010 è passata la legge sul federalismo fiscale che ad oggi non è ancora stata attuata.

e.reguitti@ilfattoquotidiano.it

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