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Taylor Swift, ecco come essere in prima fila al concerto: le “swifties” si organizzano fin da ora (ma attenzione, non c’è niente di ufficiale)

Fuori dalla M5 di San Siro, dove si terranno le due date della popstar, nei giorni scorsi sono comparsi degli annunci al quanto bizzarri. “Ogni giorno ci ritroveremo nei seguenti orari per l’ammissione ai gruppi Telegram che costituiranno una fila telematica”, si legge sui fogli A4

di Luca Guarneri
Taylor Swift, ecco come essere in prima fila al concerto: le “swifties” si organizzano fin da ora (ma attenzione, non c’è niente di ufficiale)

La Regina indiscussa del pop internazionale Taylor Swift sta arrivando a Milano con “The Eras Tour”, la leg europea dell’incredibile tour da record. Tra sold out, innalzamento del Pil nei Paesi che visita e perdite di memoria dei fan, la popstar è attesa qui in Italia il 13 e 14 luglio per due date da tutto esaurito allo stadio San Siro di Milano. Ed è proprio qui che il popolo degli Swifties (da non confondere con i panni catturapolvere) si sta organizzando al meglio per la gestione del parterre.

Un’iniziativa non ufficiale e ovviamente non autorizzata. Fuori dalla M5 di San Siro nei giorni scorsi sono comparsi degli annunci al quanto bizzarri. “Ogni giorno ci ritroveremo nei seguenti orari per l’ammissione ai gruppi Telegram che costituiranno una fila telematica”, si legge sui fogli A4. Gli orari, riportati al centro della grafica in bianco e nero, sono ‘segno’ di un’organizzazione incredibile da far invidia ad uffici postali e comunali. “Ci vediamo davanti l’uscita M5 a San Siro alle ore 12-16-21. Preghiamo tutti di attenersi a queste regole nel rispetto reciproco e del buon senso”. Avete capito bene. Come una sorta di appello, i fan dovranno presentarsi con il loro documento da oggi e per 3 volte al giorno per non perdere l’accesso prioritario ai cancelli.

Ovviamente i social da subito si sono divisi, tra chi non vivendo a Milano è ovviamente impossibilitato a raggiungere con giorni di anticipo lo stadio e chi invece apprezza la gestione telematica. Sono lontani, dunque, i tempi in cui ci si accampava in tenda per prenotare il posto e ottenere il numero scritto a pennarello sulla mano (e qui giochiamo in casa anche con live di Laura Pausini, Vasco Rossi o Ligabue). E se in Italia l’organizzazione parte con circa 15 giorni di anticipo, in Argentina invece alcune fan hanno pensato bene di mettersi in coda con 5 mesi di anticipo. Andare a un concerto, in fondo, dovrebbe essere una situazione divertente e di svago (non di ansia e preoccupazione). Ci raccomandiamo, quindi, di non cadere nel tranello di queste iniziative non ufficiali! Buon concerto!

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