“È vero che il presidente del Senato ha simpatie per il duce, lo sanno tutti. Siamo in Italia, non in Germania. L’elettorato sa anche che all’interno di Fratelli d’Italia ci sono dei ragazzi con quel tipo di pensiero, ma ha premiato alla grande Giorgia Meloni e il suo partito perché alla stragrande maggioranza del paese non frega nulla se quei ragazzi fanno quelle esternazioni”. Così a Tagadà (La7) Flavio Tosi, ex sindaco leghista di Verona e attualmente deputato di Forza Italia, risponde a uno dei conduttori, Luca Sappino, che gli chiede se davvero Fratelli d’Italia fosse all’oscuro di quanto è affiorato nella prima e nella seconda parte dell’inchiesta di Fanpage sulla base giovanile del partito.
“Qui il tema è un altro – afferma Tosi – Bisogna rendersi conto che la civiltà è cambiata, così come è cambiato l’elettorato. Direi questo anche se avesse vinto le elezioni il defunto partito di Rifondazione Comunista che magari avesse messo fuori i manifesti di Stalin. Giorgia Meloni ha stravinto le elezioni e quindi non è in nessuno momento di difficoltà. Possiamo stare qui a discutere di fascismo e antifascismo ma questo non sposta nulla rispetto a quello che oggi è la sensibilità politica nel paese”.