I 4 corridori di corse a tappe più forti del momento e gli ultimi 12 vincitori di Grandi Giri tranne Sepp Kuss, costretto al forfait. Oltre a campioni come Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Mads Pedersen. Il Tour de France 2024 si annuncia spettacolare, come è sempre stato negli ultimi anni. Per la prima volta si parte dall’Italia per ricordare alcuni ciclisti azzurri che hanno fatto la storia della Grande Boucle: Ottavio Bottecchia, Fausto Coppi, Gino Bartali, Gastone Nencini e Marco Pantani. Le prime quattro tappe attraversano i luoghi in cui sono cresciuti questi campioni e saranno subito uno snodo cruciale. L’inizio di una Grande Boucle lunga 3.498km, 59 dei quali a cronometro e 32 di sterrato in 21 tappe, di cui 8 per velocisti, 7 di montagna, 4 mosse e 2 contro il tempo. Partenza e arrivo inediti. Tadej Pogacar a caccia della doppietta Giro-Tour che manca dal 1998 e Mark Cavendish che vuole superare il record di vittorie di tappa di Eddy Merckx. I temi del Tour 2024 sono tanti. I migliori ci sono tutti, il percorso è all’altezza e lo spettacolo è assicurato. Ecco quali saranno i momenti clou della battaglia per la maglia gialla.
La Grande Partenza in Italia
Firenze darà il via alla corsa sabato 29 giugno. Dal capoluogo toscano si arriverà a Rimini, in una frazione disegnata come una Classica. Ci sono sette salite, l’ultima collocata a 26km dal traguardo. Gli uomini di classifica hanno subito la chance di indossare la maglia gialla, ma occhio a Van Aert e Van der Poel che potrebbero rovinare la festa a Tadej Pogacar, Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard. Questi saranno i favoriti anche il giorno successivo, in una tappa che sembra una mini Liegi. Sei salite, tutte sopra il 7% di pendenza media, con il doppio passaggio sul San Luca, uno strappo da 1,9km al 10,9%, prima dei 10km di discesa che portano a Bologna.
La prima sfida sulle Alpi
Il primo tappone di montagna della 111ª edizione è in programma martedì 2 luglio. Il Tour de France lascerà l’Italia e lo farà in grande stile. Partenza da Pinerolo e passaggio a Sestiere dopo 40km di salita, discesa fino a Cesana Torinese e strada che torna all’insù per raggiungere il Col de Montgenèvre e la Francia. Il tutto prima del Col du Galibier, una delle salite più mitiche e dure della Grande Boucle. Si scollina a 2.642 metri per poi scendere in picchiata per 19km fino all’arrivo di Valloire.
La cronometro e lo sterrato
Altro snodo decisivo sarà la cronometro di 25,3km da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin il 5 luglio. Qui Evenepoel e Roglic potrebbero guadagnare secondi su Pogacar e Vingegaard, che però hanno già dimostrato di poter vincere le prove contro il tempo dei Grandi Giri. Lo sloveno alla Planche des Belles Filles nel Tour 2021 e a Perugia al Giro 2024, il danese a Combloux nel Tour 2023. La prova è per specialisti, con un solo strappo: la Côte de Reulle-Vergy (1,5km al 6,5%). La prima settimana si chiuderà il 7 luglio con l’esordio dello sterrato al Tour. Nella Troyes-Troyes ci saranno 14 settori e 32km su pietre e polvere. Alle Strade Bianche Pogacar ha dimostrato di volare sullo sterrato e potrebbe infliggere un duro colpo ai suoi avversari.
I Pirenei e il tappone del 14 luglio
Dopo il giorno di riposo ci saranno alcune frazioni interlocutorie adatte a velocisti e fughe, prima di raggiungere i Pirenei. Il 13 luglio si arriva in quota a Saint-Lary-Soulan Pla d’Adet, con di mezzo il Tourmalet che nel 2023 ha visto uno splendido duello tra Pogacar e Vingegaard. Ma è solo l’antipasto di ciò che accadrà il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese. Si va da Loudenvielle a Plateau de Beille sfiorando i 5.000 metri di dislivello, con quattro salite di 1° categoria più l’ascesa finale da 15,8km al 7,9%.
Le due frazioni esplosive sulle Alpi
Ma non è tutto. C’è ancora il trittico finale, che potrebbe ribaltare la corsa. Il 19 luglio in soli 144km sono previste tre ascese sopra i 2.000 metri. Si comincia con il Col de Vars, per poi affrontare la Cime de la Bonette, il punto più alto di questa edizione con i suoi 2.802 metri, e la salita di Isola 2000. Arrivo in quota che ci sarà anche il giorno dopo al Col de la Couillole dopo quattro GPM e 132,8km di una tappa che si annuncia esplosiva.
Il finale mai visto con la crono di Nizza
Ma i giochi non saranno ancora chiusi. Per la prima volta dal 1904 l’epilogo del Tour non sarà a Parigi, impegnata nei preparativi delle Olimpiadi, ma a Nizza con una cronometro. Niente passerella quindi. Anzi i 33,7km sulla Costa azzurra potranno stravolgere la classifica. Ne sa qualcosa Pogacar che nel 2021 vinse in rimonta il suo primo Tour proprio nella crono conclusiva prima di Parigi. Partenza da Monaco, con un percorso inizialmente vallonato e la salita di La Turbie di 8,1km al 5,6%, e arrivo a Nizza.
Il calendario del Tour 2024 tappa dopo tappa
- 06/29 206 KM FLORENCE > RIMINI
- 06/30 199.2 KM CESENATICO > BOLOGNE
- 07/01 230.8 KM PLAISANCE > TURIN
- 07/02 139.6 KM PINEROLO > VALLOIRE
- 07/03 177.4 KM SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE > SAINT-VULBAS
- 07/04 163.5 KM MÂCON > DIJON
- 07/05 25.3 KM NUITS-SAINT-GEORGES > GEVREY-CHAMBERTIN
- 07/06 183.4 KM SEMUR-EN-AUXOIS > COLOMBEY-LES-DEUX-ÉGLISES
- 07/07 199 KM TROYES > TROYES
- 07/09 187.3 KM ORLÉANS > SAINT-AMAND-MONTROND
- 07/10 211 KM ÉVAUX-LES-BAINS > LE LIORAN
- 07/11 203.6 KM AURILLAC > VILLENEUVE-SUR-LOT
- 07/12 165.3 KM AGEN > PAU
- 07/13 151.9 KM PAU > SAINT-LARY-SOULAN PLA D’ADET
- 07/14 197.7 KM LOUDENVIELLE > PLATEAU DE BEILLE
- 07/16 188.6 KM GRUISSAN > NÎMES
- 07/17 177.8 KM SAINT-PAUL-TROIS-CHÂTEAUX > SUPERDÉVOLUY
- 07/18 179.5 KM GAP > BARCELONNETTE
- 07/19 144.6 KM EMBRUN > ISOLA 2000
- 07/20 132.8 KM NICE > COL DE LA COUILLOLE
- 07/21 33.7 KM MONACO > NICE
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Tour de France 2024: percorso, tappe e calendario | Da Firenze al finale inedito di Nizza: questi saranno i 6 momenti clou
I migliori ci sono tutti, il percorso è all’altezza e lo spettacolo è assicurato: ecco le tappe da non perdere
I 4 corridori di corse a tappe più forti del momento e gli ultimi 12 vincitori di Grandi Giri tranne Sepp Kuss, costretto al forfait. Oltre a campioni come Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Mads Pedersen. Il Tour de France 2024 si annuncia spettacolare, come è sempre stato negli ultimi anni. Per la prima volta si parte dall’Italia per ricordare alcuni ciclisti azzurri che hanno fatto la storia della Grande Boucle: Ottavio Bottecchia, Fausto Coppi, Gino Bartali, Gastone Nencini e Marco Pantani. Le prime quattro tappe attraversano i luoghi in cui sono cresciuti questi campioni e saranno subito uno snodo cruciale. L’inizio di una Grande Boucle lunga 3.498km, 59 dei quali a cronometro e 32 di sterrato in 21 tappe, di cui 8 per velocisti, 7 di montagna, 4 mosse e 2 contro il tempo. Partenza e arrivo inediti. Tadej Pogacar a caccia della doppietta Giro-Tour che manca dal 1998 e Mark Cavendish che vuole superare il record di vittorie di tappa di Eddy Merckx. I temi del Tour 2024 sono tanti. I migliori ci sono tutti, il percorso è all’altezza e lo spettacolo è assicurato. Ecco quali saranno i momenti clou della battaglia per la maglia gialla.
La Grande Partenza in Italia
Firenze darà il via alla corsa sabato 29 giugno. Dal capoluogo toscano si arriverà a Rimini, in una frazione disegnata come una Classica. Ci sono sette salite, l’ultima collocata a 26km dal traguardo. Gli uomini di classifica hanno subito la chance di indossare la maglia gialla, ma occhio a Van Aert e Van der Poel che potrebbero rovinare la festa a Tadej Pogacar, Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard. Questi saranno i favoriti anche il giorno successivo, in una tappa che sembra una mini Liegi. Sei salite, tutte sopra il 7% di pendenza media, con il doppio passaggio sul San Luca, uno strappo da 1,9km al 10,9%, prima dei 10km di discesa che portano a Bologna.
La prima sfida sulle Alpi
Il primo tappone di montagna della 111ª edizione è in programma martedì 2 luglio. Il Tour de France lascerà l’Italia e lo farà in grande stile. Partenza da Pinerolo e passaggio a Sestiere dopo 40km di salita, discesa fino a Cesana Torinese e strada che torna all’insù per raggiungere il Col de Montgenèvre e la Francia. Il tutto prima del Col du Galibier, una delle salite più mitiche e dure della Grande Boucle. Si scollina a 2.642 metri per poi scendere in picchiata per 19km fino all’arrivo di Valloire.
La cronometro e lo sterrato
Altro snodo decisivo sarà la cronometro di 25,3km da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin il 5 luglio. Qui Evenepoel e Roglic potrebbero guadagnare secondi su Pogacar e Vingegaard, che però hanno già dimostrato di poter vincere le prove contro il tempo dei Grandi Giri. Lo sloveno alla Planche des Belles Filles nel Tour 2021 e a Perugia al Giro 2024, il danese a Combloux nel Tour 2023. La prova è per specialisti, con un solo strappo: la Côte de Reulle-Vergy (1,5km al 6,5%). La prima settimana si chiuderà il 7 luglio con l’esordio dello sterrato al Tour. Nella Troyes-Troyes ci saranno 14 settori e 32km su pietre e polvere. Alle Strade Bianche Pogacar ha dimostrato di volare sullo sterrato e potrebbe infliggere un duro colpo ai suoi avversari.
I Pirenei e il tappone del 14 luglio
Dopo il giorno di riposo ci saranno alcune frazioni interlocutorie adatte a velocisti e fughe, prima di raggiungere i Pirenei. Il 13 luglio si arriva in quota a Saint-Lary-Soulan Pla d’Adet, con di mezzo il Tourmalet che nel 2023 ha visto uno splendido duello tra Pogacar e Vingegaard. Ma è solo l’antipasto di ciò che accadrà il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese. Si va da Loudenvielle a Plateau de Beille sfiorando i 5.000 metri di dislivello, con quattro salite di 1° categoria più l’ascesa finale da 15,8km al 7,9%.
Le due frazioni esplosive sulle Alpi
Ma non è tutto. C’è ancora il trittico finale, che potrebbe ribaltare la corsa. Il 19 luglio in soli 144km sono previste tre ascese sopra i 2.000 metri. Si comincia con il Col de Vars, per poi affrontare la Cime de la Bonette, il punto più alto di questa edizione con i suoi 2.802 metri, e la salita di Isola 2000. Arrivo in quota che ci sarà anche il giorno dopo al Col de la Couillole dopo quattro GPM e 132,8km di una tappa che si annuncia esplosiva.
Il finale mai visto con la crono di Nizza
Ma i giochi non saranno ancora chiusi. Per la prima volta dal 1904 l’epilogo del Tour non sarà a Parigi, impegnata nei preparativi delle Olimpiadi, ma a Nizza con una cronometro. Niente passerella quindi. Anzi i 33,7km sulla Costa azzurra potranno stravolgere la classifica. Ne sa qualcosa Pogacar che nel 2021 vinse in rimonta il suo primo Tour proprio nella crono conclusiva prima di Parigi. Partenza da Monaco, con un percorso inizialmente vallonato e la salita di La Turbie di 8,1km al 5,6%, e arrivo a Nizza.
Il calendario del Tour 2024 tappa dopo tappa
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Indagine dopo la morte di un kickboxer nel Pavese, scoperto un traffico di anabolizzanti: due denunce
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Gaza, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - Hamas ha accusato Israele di "mettere in serio pericolo l'intero accordo di tregua" dopo la decisione del governo israeliano di rinviare il rilascio di 620 prigionieri palestinesi che avrebbero dovuto essere liberati in cambio del ritorno di sei ostaggi israeliani a Gaza. "Ritardando il rilascio dei nostri prigionieri, il nemico si comporta come un delinquente e mette seriamente in pericolo l'intero accordo" di tregua, ha dichiarato Bassem Naïm, un alto funzionario di Hamas, invitando i mediatori che hanno reso possibile l'accordo, "in particolare gli Stati Uniti", a "fare pressione sul nemico affinché applichi l'accordo e rilasci immediatamente questo gruppo di prigionieri".
Kiev, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - La Russia ha lanciato 267 droni contro l’Ucraina nella notte tra sabato e domenica, “un record” dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha dichiarato l’aeronautica ucraina, alla vigilia del terzo anniversario dell’attacco russo su larga scala. "Sono stati avvistati nel cielo ucraino 267 droni nemici, il record per un singolo attacco" dall'inizio dell'invasione, ha scritto su Facebook il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuri Ignat, secondo cui 138 sono stati intercettati dalla difesa aerea e altri 119 sono stati "persi" senza causare danni.
In un comunicato separato pubblicato su Telegram, l'esercito ha riferito che diverse regioni, tra cui Kiev, sono state "colpite", senza fornire ulteriori dettagli. Un attacco missilistico russo ha ucciso un uomo e ne ha feriti cinque a Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodynyr Zelensky nell'Ucraina centrale, hanno reso noto le autorità regionali.
Beirut, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani in Libano, a circa 10 chilometri dal confine meridionale, mentre i fedeli si riunivano a Beirut per il grande funerale del leader di Hezbollah assassinato, Hassan Nasrallah. "Aerei nemici hanno lanciato due raid contro la zona tra Qleileh e Sammaaiyah, nel distretto di Tiro", ha affermato l'agenzia di stampa nazionale ufficiale.
Tel Aviv, 23 feb. (Adnkronos) - Le Idf confermano di aver effettuato attacchi aerei nel Libano meridionale. Uno degli obiettivi era un sito militare di Hezbollah contenente lanciarazzi e altre armi, dove l'esercito afferma di aver individuato attività da parte del gruppo terroristico.
Secondo l'esercito, l'attività di Hezbollah nel sito costituisce una "violazione degli accordi tra Israele e Libano". Inoltre, le Idf affermano di aver colpito diversi altri lanciarazzi di Hezbollah nel Libano meridionale, "che rappresentavano una minaccia per i civili israeliani".
Berlino, 23 feb. (Adnkronos) - Urne aperte in tutte la Germania per le politiche. Quasi 60 milioni di persone voteranno oggi fino alle 18 per scegliere un governo che dovrà fare i conti con il crollo dell'alleanza transatlantica sotto Donald Trump e con le nuove minacce alla sicurezza europea, proprio mentre il modello economico del Paese sta entrando in crisi. Secondo gli ultimi sondaggi, sarà il capo dell'opposizione conservatrice (Cdu/Csu) Friedrich Merz il nuovo cancelliere: dovrebbe vincere con il 29,5% di voti favorevoli. "Le grandi aspettative rispecchiano le grandi sfide che dovrà affrontare fin dal primo giorno del suo probabile mandato di cancelliere", ha affermato il settimanale tedesco Der Spiegel. "Una Russia aggressiva, un'America ostile e un'Europa che si sta allontanando: Merz potrebbe essere messo alla prova più duramente di qualsiasi cancelliere della repubblica del dopoguerra".
Merz ha recentemente ammesso che l'effettivo abbandono da parte di Trump delle promesse di difesa europee e l'aggressivo sostegno del suo vicepresidente JD Vance all'estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) annunciavano "cambiamenti tettonici nei centri di potere politico ed economico del mondo". La Germania, ha detto, non ne sarebbe uscita indenne. L'indebolimento della Nato da parte di Trump e il tradimento dell'Ucraina sono "un pugno straziante allo stomaco", ha affermato Ursula Münch, direttrice del think tank dell'Accademia per l'educazione politica in Baviera, in particolare per l'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Merz, che ha "solidarietà e amicizia con gli Stati Uniti nel profondo del suo Dna". "La sfida più grande per la Germania sarà quella di mettere insieme una dimostrazione di forza unita da parte dell'Ue e del Regno Unito".
Secondo i sondaggi, i socialdemocratici del cancellieri Olaf Scholz, si attestano al 15% dei consensi, 10 puntiin meno delle preferenze ricevute 4 anni fa, mentre l'Afd si attesta al 21%, oltre il doppio (era al 10,3%) rispetto al 2021.
Londra, 23 feb. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato che domani annuncerà un nuovo importante pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo riporta ITV News. "Domani ho intenzione di annunciare il più grande pacchetto di sanzioni contro la Russia dall'inizio del conflitto, per indebolire la sua macchina militare e ridurre le entrate con cui si sta accendendo il fuoco della distruzione in Ucraina", ha affermato il ministro, aggiungendo che Londra "lavorerà con i partner americani ed europei per raggiungere una pace giusta e sostenibile", riconoscendo chiaramente l'Ucraina dev'essere coinvolta".
E' "un momento critico nella storia dell'Ucraina, della Gran Bretagna e dell'intera Europa" - ha detto ancora - Il sostegno all'Ucraina dovrebbe essere "raddoppiato" e si dovrebbe ricercare "la pace attraverso la forza". "Sul campo di battaglia, Londra resta impegnata a fornire un supporto militare di 3 miliardi di sterline all'anno per mettere l'Ucraina nella migliore posizione possibile e siamo pronti a contribuire con truppe britanniche alle forze di mantenimento della pace, se necessario".
(Adnkronos) - “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato”. Lo fa sapere oggi 23 febbraio il Vaticano aggiornando sulle condizioni di Papa Francesco ricoverato al Gemelli da venerdì della scorsa settimana.
Ieri sera l’ultimo bollettino diramato dalla Santa Sede sulle condizioni di salute di Bergoglio avevano restituito una situazione in aggravamento con una serie di criticità che i bollettini precedenti non avevano mai evidenziato. Nel dettaglio ieri il bollettino ha riferito che le “condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato" dall’équipe medica che lo ha in cura, “il Papa non è fuori pericolo”.
Ieri mattina, si spiegava, “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoriaasmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”. Per Francesco è scattata una maratona di preghiere nelle chiese di tutto il mondo.