“Mi sono ammalato dieci giorni fa, ho avuto il Covid“. È l’annuncio di Tadej Pogacar, il grande favorito del Tour de France 2024, nel corso di una conferenza stampa in vista della Grand Depart di Firenze. Una dichiarazione spiazzante, una prima incognita nella rotta verso il grande obiettivo del campione sloveno: la storica doppietta Giro–Tour, impresa riuscita per l’ultima volta a Marco Pantani nel 1998.
Pogacar ha voluto subito tranquillizzare tutti: “Era un piccolo punto interrogativo, ma mi sono ripreso bene e sono completamente guarito“. Qualche strascico sul suo fisico però potrebbe esserci: la reazione del corpo al Covid, specialmente nella fase cruciale di avvicinamento a uno sforzo di tre settimane, resta difficile da prevedere. Fino ad oggi, i dubbi sulla condizione fisica avevano riguardato solo i rivali dello sloveno: da Jonas Vingegaard, alle prese con un difficile recupero dopo la terribile caduta di gruppo al Giro dei Paesi Baschi, fino a Remco Evenepoel, anche lui rimasto coinvolto – seppur con conseguenze meno gravi – nella stessa caduta. Ora invece un piccolo punto di domanda aleggia anche su Pogacar, che al Giro d’Italia si era dimostrato di un’altra categoria e aveva dominato la corsa senza nemmeno sprecare troppe energie.
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