La cosiddetta truffa dei diamanti ebbe un’eco ampia perché tra le presunte vittime c’erano anche diversi vip. Da Milano arriva la conclusione di una parte della vicenda: è stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di autoriciclaggio Franco Novelli, amministratore di Intemarket Diamond Business (IDB) spa fino al fallimento dichiarato nel gennaio del 2019 e che era finito imputato a Milano.
Il Tribunale di Milano (collegio Cairati della prima sezione penale) con la sentenza di oggi ha anche disposto il dissequestro di 178 milioni di euro, mentre le accuse sulle presunte truffe erano già state dichiarate prescritte nel corso del procedimento. Oltre all’assoluzione di Novelli, difeso nel processo dai legali Federico Papa e Domenico Radice, è stata assolta anche la società, ossia il fallimento Idb, che era imputata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Milano e che era passata tre anni fa per una richiesta di processo per oltre 100 persone e anche quattro banche (molte posizioni erano state mandate per competenza in altre sedi giudiziarie), aveva accertato, secondo l’accusa, presunti profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro ai danni di migliaia di investitori, tra cui anche clienti vip come Vasco Rossi (un episodio che si era prescritto e che era stato archiviato).
Per l’accusa, in sostanza, i diamanti venivano venduti a prezzi gonfiati a clienti ignari con la presunta complicità degli istituti di credito. Nel processo milanese che si è chiuso oggi era rimasto imputato solo Novelli e per autoriciclaggio. E per lui è arrivata stamattina un’assoluzione con formula piena, con tanto di maxi dissequestro di quasi 180 milioni di euro.