“L’America ha bisogno di meglio. Il mondo ha bisogno di meglio”. Firmato Thomas L. Friedman. E’ l’autorevole commentatore del New York Times a firmare il de profundis sulla corsa di Joe Biden verso il secondo mandato da presidente degli Stati Uniti in un editorale dal titolo “Joe Biden è un brav’uomo e un buon presidente. Deve ritirarsi dalla corsa”. Dopo la cattiva performance e le evidenti difficoltà avuta dal candidato democratico nel duello tv con Donald Trump, Friedman – che di Biden è amico ed estimatore – ha invitato la famiglia e il team di Biden a riunirsi per convincerlo a farsi da parte nell’interesse del Paese spianando la strada ad una competizione “aperta” per la nomination.

“Finora – scrive Friedman – ero stato pronto a dare a Biden il beneficio del dubbio, perché durante i momenti in cui mi sono confrontato con lui faccia a faccia l’ho trovato all’altezza del compito. Chiaramente non lo è più. La sua famiglia e il suo staff dovevano saperlo. Sono giorni ormai che si sono rintanati a Camp David per prepararsi a questo dibattito epocale. Se questa è la migliore prestazione che potevano ottenere da lui, è tempo che Joe mantenga la dignità che merita e lasci il palco alla fine di questo mandato”.

Le letture che i quotidiani statunitensi danno del dibattito concordano tutte su tre punti in particolare: le défaillance avute dal candidato dem, gli attacchi personali scambiati davanti alle telecamere e le falsità pronunciate dal miliardario di New York. “Faccia a faccia, una guerra di parole” titola in apertura The Boston Globe, che nel catenaccio sottolinea: “Nel primo dibattito, le difficoltà di Biden sollevano dubbi mentre Trump distorce la verità“. Se il Wall Street Journal titola con un neutrale “Biden e Trump nel dibattito si scontrano sull’economia, il confine, l’aborto”, lo Star Tribune sottolinea un altro aspetto emerso dal dibattito: “Si va sul personale ancora una volta”, visto che Biden ha rinfacciato a Trump di aver fatto sesso con la pornostar Stormy Daniels mentre sua moglie Melania era incinta e il tycoon ha ricordato all’avversario i guai giudiziari del figlio Hunter. “Biden vacilla nel dibattito mentre Trump diffonde falsità“, recita il sommario. “Trump attacca, Biden arranca“, titola The Washington Times. Sommario: “I candidati alla presidenza si scambiano attacchi personali”.

Più fantasiose le aperture dei tabloid: “Benvenuti nella sudicia città: Joe e Don discutono lottando nel fango”, titola il New York Daily News. Il diretto concorrente New York Post, storicamente vicino agli ambienti conservatori, risponde con un impietoso “Semplicemente triste” a caratteri cubitali su una foto che ritrae un momento del dibattito in cui Biden appare sperduto: “Il presidente il presidente borbotta, inciampa, si blocca in un dibattito da disastro ferroviario contro Trump”. E ancora: “Abbiamo assistito alla fine della presidenza Biden”.

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