Il dibattito della scorsa notte tra Joe Biden e Donald Trump non ha influito sulla scelta di che 8 americani su 10 faranno il 5 novembre alle urne. Lo dice un sondaggio condotto da Ssrs per la Cnn, che ha organizzato il confronto: l’81% del campione di elettori registrati che hanno assistito alla sfida in tv afferma che non ha avuto alcun effetto sulle loro decisioni. Un altro 14% ha affermato che li ha fatti riflettere ma senza far loro cambiare idea, mentre solo il 5% ha affermato che ha cambiato opinione su chi votare. Non è una sorpresa, stando ai sondaggi che nell’ultimo anno popolano i siti dei maggiori media Usa. Gli americani lo dicono da mesi: vorrebbero un’alternativa e un cambio di passo che archivi la gerontocrazia della politica e lanci una nuova classe dirigente.

Se già a settembre un sondaggio firmato Washington Post -Abc News rilevava che solo il 37% approva il modo in cui Biden ha gestito la sua presidenza e solo il 38% approva il modo in cui Trump ha gestito la sua, a ottobre da una rilevazione Marist per National Public Radio emergeva come “quasi due terzi degli elettori (65%) non vogliono che Biden torni presidente. Sei su dieci (60%) dicono lo stesso di Trump”.

Il sentiment non era cambiato neanche a dicembre, quando un sondaggio dell’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research sulla popolazione adulta metteva in luce che la maggior parte degli adulti statunitensi in generale (56%) sarebbe stata “molto” o “un po’” insoddisfatta di Biden come candidato democratico alla presidenza, e una maggioranza simile (58%) sarebbe stata molto o un po’ insoddisfatta di Trump come scelta del Grand Old Party. Per arrivare a novembre quando secondo un sondaggio Abc News/Ipsos solo “un americano su 3 (33%) ha un’opinione positiva del presidente Joe Biden, mentre l’ex presidente Donald Trump è visto favorevolmente solo dal 29%”.

L’età è un fattore, uno dei principali in gioco. E’ la prima volta che, a sfidarsi, sono due candidati così anziani: al momento del voto Biden avrà 82 anni, Trump 78. Il disagio degli americani era venuto fuori a gennaio, quando da un sondaggio Retuter/Ipsos “condotto su 1250 adulti statunitensi” emergeva che “il 70% degli intervistati – tra cui circa la metà dei democratici – è d’accordo con l’affermazione secondo cui Biden non dovrebbe chiedere la rielezione” mentre “il 56% delle persone che hanno risposto al sondaggio ha affermato che Trump non dovrebbe candidarsi, compreso circa un terzo dei repubblicani”. Biden era gravato dall’opinione diffusa che a 81 anni, essendo già il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti, fosse troppo vecchio per il compito e la metà aveva detto lo stesso di Trump.

La percezione diffusa è confermata anche dall’ultime due rilevazioni condotte dal Pew Research Center “su 8.709 adulti, tra cui 7.166 elettori registrati dall’8 al 14 aprile 2024”, secondo cui solo il 15% degli intervistati ritiene che Biden abbia “la forma fisica richiesta per l’incarico” contro il 36% di quelli che pensano lo stesso di Trump. “A dimostrazione della loro insoddisfazione per il confronto Biden-Trump – è l’analisi che il centro di ricerca fa dei dati -, quasi la metà degli elettori registrati (49%) afferma che, se avessero la possibilità di decidere i candidati dei partiti principali per le elezioni del 2024, sostituirebbero sia Biden che Trump sulla scheda elettorale. I sostenitori di Biden sono particolarmente propensi a dire che sostituirebbero entrambi i candidati se ne avessero la possibilità. Circa 6 su 10 (62%) esprimono questa opinione, rispetto al 35% dei sostenitori di Trump”.

Lo stesso centro di ricerca il 14 giugno ha pubblicato i risultati di un’indagine effettuata tra il 13 e il 19 maggio su 8.638 adulti secondo cui il 25% degli americani ha opinioni negative su entrambi i candidati: è il record da 34 anni a questa parte nei sondaggi condotti a questo punto del ciclo elettorale dal think tank indipendente basato a Washington e da altre organizzazioni a partire dalle elezioni del 1988. Ed è una percentuale quasi doppia rispetto a quattro anni fa, quando solo il 13% degli intervistati espresse opinioni sfavorevoli sia su Biden che su Trump. Il precedente picco di opinioni negative su entrambi i candidati era stato raggiunto nel 2016: a questo punto della campagna del 2016, il 20% degli americani aveva espresso opinioni sfavorevoli sia su Hillary Clinton che su Donald Trump.

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