Julian Assange, dopo un travaglio giudiziario durato 14 anni, è tornato un uomo libero. Eppure molti giornali non hanno dato risalto alla notizia e, anzi, alcuni giornalisti lo hanno attaccato. interpretando il patteggiamento con gli Usa come una confessione di colpevolezza. Nella diretta sull’argomento, Peter Gomez ha difeso Assange e definito i giornalisti che hanno gridato “vergogna” per la sua liberazione, “servi del potere”, spiegando che Assange ha semplicemente fatto il suo dovere – di grande valore – cioè quello che le società democratiche chiedono di fare ai giornalisti: i cani da guardia del potere.