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Alessandro Borghese e la storia di quando un ghiacciolo ‘gli è costato carissimo’: “Ho iniziato a sudare, sudare, sudare…” – Video

Il racconto durante il podcast Tintoria: "Ho preso la bicicletta e ho cercato di arrivare a casa ma non ce l'ho fatta..."

“Vado in bicicletta al bar, di mattina presto. Mi ricordo che avevo il mio bel pantalone militare e mi prendo il mio preferitissimo ghiacciolo all’amarena”. Chi parla è Alessandro Borghese che è stato ospite di una puntata di Tintoria. Lo chef e conduttore di 4 ristoranti prosegue: “Faceva caldo, caldo, caldo… Sudato, sudato, sudato… Mi mangio questo ghiacciolo. Comincio a sudare freddo, mi si alza tutto il pelo sul braccio. Mi rimetto in bicicletta e cerco di arrivare a casa… Non ci sono arrivato”. Insomma, è successo il fattaccio. Quel ghiacciolo all’amarena, possiamo dirlo, è ‘costato carissimo’ allo chef. E così Borghese continua: “Mi sono infilato nella doccia con tutto il pantalone”. L’aneddoto fa venire subito in mente qualcosa di molto simile, raccontato sempre da Borghese a proposito di 4 Ristoranti: “Eravamo a Barbagia in Sardegna, partecipavano due o tre pastori sardi anziani e uno giovane che veniva visto in maniera dubbiosa dai più vecchi. Ultima cena, brace, carne e Sa Cordula, che è l’intestino tenue dell’agnello avvolto su se stesso, dove dentro c’è ancora il chimo. Viene messo sulla brace, ma l’intestino devi pulirlo bene, perché è pieno di me***. Arriva il piatto a tavola e i pastori si guardano, uno annusa e dice ‘sa di me***’“. Insomma, si può ben immaginare come abbia reagito lo stomaco dello chef al piatto.