Un uomo armato di balestra ha ferito al collo un agente della polizia serba che sorvegliava l’ambasciata israeliana a Belgrado, venendo ucciso dallo stesso poliziotto. È successo intorno alle 11 di sabato 27 giugno: la notizia è stata confermata dal ministro dell’Interno dello Stato balcanico, Ivica Dačić. Il poliziotto, ha spiegato Dačić, “utilizzato l’arma per autodifesa, per sparare all’aggressore, che è morto a causa delle ferite riportate”. L’agente colpito era cosciente quando è stato trasportato nel principale ospedale di emergenza di Belgrado, dove verrà operato. Il ministero degli Esteri israeliano ha fatto sapere che nessun dipendente dell’ambasciata è stato ferito: al momento dell’attacco la sede diplomatica era chiusa.
Nel giro di poco tempo il ministro ha fornito l’identità dell’aggressore: si tratta di un giovane di 25 anni, Milos Zujovic, noto con il nome religioso di Salahudin, convertito all’estremismo islamico wahabita e originario di Mladenovac, cittadina a sud di Belgrado. Il giovane, ha specificato Dačić, viveva a Novi Pazar, città capoluogo del Sangiaccaro, regione nel sud-ovest della Serbia a maggioranza musulmana. Il ministro ha aggiunto che sono in corso controlli e perquisizioni in vari luoghi per far luce sui contatti dell’uomo.
Il premier serbo Miloš Vučević ha condannato l'”odioso atto terroristico”, definendolo “un atto insensato che non si può attribuire a nessuna religione e a nessun popolo”: “È l’azione criminosa di un singolo che ha un nome e un cognome, pertanto invito i cittadini a restare calmi e a non cedere alla propaganda di coloro che intendono creare conflitti da noi“, ha aggiunto. Lo Stato serbo, ha assicurato, “saprà rispondere con decisione alla minaccia del terrorismo”. Anche Usame Zukorlic, ministro senza portafoglio di religione musulmana, ha condannato l’attentato, affermando che ogni forma di violenza che mette in pericolo la vita delle persone è inaccettabile e contraria a tutti i valori.
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La Redazione
Roma, 1 lug. (Adnkronos) - Gruppo Cap prosegue il suo percorso di sviluppo. La green utility pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano chiude il 2023 con un utile netto pari a 12,5 milioni di euro, in crescita rispetto al 2022 (5 milioni). Aumenta anche l’Ebitda, che tocca i 110,6 milioni (+ 18,9% rispetto all’anno precedente), mentre i ricavi si attestano a 413,5 milioni di euro. C’è continuità anche sugli investimenti destinati allo sviluppo sostenibile del territorio servito, che anche nel 2023 hanno superato i 100 milioni di euro. Si sono ridotti nettamente, invece, i costi, che passano dai 425 milioni del 2022 a 390 milioni del 2023. Questo dato è dovuto, oltre al calo del costo dell’energia elettrica (la cui crescita è stata esponenziale nel 2022), anche al consumo energetico complessivo che risulta inferiore del 2,01% rispetto all’anno precedente, frutto di interventi di efficientamento energetico, dell’incremento della produzione da fonte rinnovabile e degli efficientamenti in campo acquedottistico che hanno portato ad una notevole riduzione delle perdite idriche. La performance registrata da Gruppo Cap nel 2023 è un’ulteriore conferma del trend positivo e costante, risultato di una strategia ben precisa; attraverso il Piano di Sostenibilità, infatti, Gruppo Cap ha fissato obiettivi chiari che hanno condotto l’azienda in un percorso di trasformazione da utility dell’acqua a green utility, facendola diventare oggi protagonista dello sviluppo dell’economia circolare in Italia.
“La bontà della nostra strategia di sostenibilità - commenta Alessandro Russo, Amministratore Delegato di Gruppo Cap – è testimoniata dall’aumento dell’Ebidta che quest’anno supera i 110 milioni, e va oltre le aspettative. Ogni anno, mettiamo in campo cospicue risorse per l’innovazione tecnologica e digitale, per l’economia circolare, la ricerca e lo sviluppo, fino all’integrazione dei processi di governance industriale con la sostenibilità, perché ci permettono di proseguire nel nostro percorso di crescita, attraverso la riduzione delle emissioni e l’abbattimento dei costi per l’energia, ma anche generando impatti positivi sul territorio, sulla biodiversità, sulle comunità che serviamo. Sensibili, Resilienti, Innovatori. Su questi tre pilastri si fonda la nostra strategia industriale che coincide con quella di sostenibilità, che negli anni ci ha consentito di trasformare i nostri impianti in autentiche piattaforme integrate per la produzione di bioenergia green. Il processo di sviluppo è ambizioso, ma ci ha permesso di affrontare, e spesso anticipare, le complesse sfide della transizione digitale, energetica ed ecologica che caratterizza il contesto attuale. Non dobbiamo però dimenticare l’importanza e il valore di tutte le persone di Gruppo Cap, che grazie al loro impegno quotidiano, ci hanno permesso di crescere e innovare costantemente”.
Il progetto di bilancio consolidato è stato approvato il 24 maggio dal Consiglio di amministrazione di Cap Holding S.p.A. insieme alla Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs. 254/2016. In dettaglio, il totale dei ricavi nel 2023 è pari a 413.524.007 euro, prevalentemente costituiti da ricavi per tariffe del servizio idrico, mentre l’utile netto è pari a 12.485.115 euro, l’attivo patrimoniale è pari a 1.401.628.193 euro.
Roma, 1 lug (Adnkronos) - “Hanno trasformato la Rai di viale Mazzini prima in Telemeloni e poi in un suq. Avendo il controllo di tutto avrebbero aggirato le liste dei precari, secondo i sindacati, assumendo gli amici dei manager e i parenti dei politici. Dal figlio del testimone di nozze dell’amministratore delegato Roberto Sergio al dj che a Ostia guidava Casapound e faceva affari con la famiglia Spada. E’ proprio notte fonda in Rai. Si proceda subito alla riforma della governance, ad applicare il Media freedom act. Non c’è tempo da perdere”. Lo dice Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 1 lug (Adnkronos) - "Se confermata la notizia delle nuove assunzioni in Rai sarebbe di inaudita gravità, chiederò che il caso sia esaminato in Vigilanza Rai. Andremo sino in fondo affinché sia fatta chiarezza". Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai.
“Quali sono i criteri per le assunzioni? Quali le competenze dei neoassunti? Perché non sono state rispettate le graduatorie e perché non sono stati indetti regolari concorsi? – chiede Boschi -. A queste domande l’attuale dirigenza Rai deve dare risposte, non a noi, ma ai cittadini italiani che versano il canone e hanno diritto alla trasparenza”.
“La più grande azienda culturale del Paese non può diventare un marchettificio ed essere messa in mano agli amici degli amici, ma deve seguire regole chiare, in nome della qualità dei prodotti e della trasparenza dei conti”, conclude.
Torino, 1 lug. - (Adnkronos) - Biniam Girmay vince in volata la terza tappa del Tour de France, la Piacenza-Torino di 230 km. L'eritreo del team Intermarché-Wanty si impone davanti al colombiano Fernando Gaviria (Movistar) e al belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny). L'acuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) è la nuova maglia gialla di leader della corsa, strappata allo sloveno Tadej Pogacar. Domani quarta frazione, con partenza da Pinerolo e arrivo a Valloire dopo 139 km.
Roma, 1 lug. (Adnkronos Salute) - “Il fatto di poter rendere disponibile un vaccino” come l’anti virus respiratorio sinciziale (Rsv) “a una popolazione su larga scala e di poterlo produrre con maggior velocità e con minori costi non può che essere un elemento vincente per la buona riuscita di una campagna vaccinale”. Lo ha detto Dario Castelli, segretario del Comitato Rurale di Federfarma Lombardia, oggi a Milano, all’expert advisory panel ‘virus respiratorio sinciziale: dalla prevenzione, a nuovi modelli sostenibili, ai vaccini’, organizzato da Summeet Con il contributo non condizionato di Moderna.
Con la tecnologia ad mRna, usata già per la prevenzione del Covid19, è stato sviluppato e approvato in Europa un vaccino per prevenire le infezioni respiratorie da Rsv, quindi i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
“Il fatto di poter avere un vaccino in siringa preriempita - conclude Castelli - sicuramente risolve molti problemi logistici per il medico di medicina generale e per il farmacista stesso che possono così avere più tempo a disposizione per poter fare più vaccini alla popolazione”.
Roma, 1 lug (Adnkronos) - Il voto di fiducia sul Dl coesione alla Camera si svolgerà domani dalle 16, con dichiarazioni di voto dalle 14,15 e poi la chiama. A seguire, inizierà l'esame degli ordini del giorno dalle 17 alle 20 con eventuale notturna fino alle 24. E' il calendario delle votazioni sul Dl coesione, stabilito nella capigruppo del 25 giugno scorso, dopo la fiducia posta oggi dal governo sul Dl coesione a Montecitorio.
Il calendario prevede che mercoledì si prosegua con gli ordini del giorno mentre il voto finale sul provvedimento si svolgerà giovedì dalle 8,30 con dichiarazioni di voto e votazioni.
Roma, 1 lug (Adnkronos) - Un’informativa urgente con il ministro Nordio. È quanto chiede il presidente dei deputati di Italia viva Davide Faraone in una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana.
"Quella dei suicidi in carcere è una conta drammatica – si legge nella lettera -. Già nei giorni scorsi avevamo lanciato l'allarme, indicando in questa una vera e propria emergenza nazionale e chiedendo provvedimenti immediati da parte del Governo e del Parlamento, sulla situazione drammatica del sovraffollamento carcerario, ci avviciniamo con sempre maggior rapidità ai numeri della famosa sentenza Torregiani del 2013, delle condizioni in cui vive tutta la comunità carceraria (non solo i detenuti, ma anche tutti coloro che operano all’interno degli istituti) e sull’incremento drammatico dei suicidi in carcere: oggi si raggiunge quota 54 di detenuti dall'inizio dell'anno l’ultimo oggi un ragazzo di 21 anni nel carcere di Paola, 5 quelli del personale di polizia penitenziaria".
"Torniamo a chiedere ancora una volta, proprio in vista dei mesi estivi, quelli dove le attività di volontariato diminuiscono e le persone detenute restano più sole e le loro giornate diventano piene di apatia e noia, che portano disperazione. Disperazione e solitudine che – sottolinea - sono un volano per gli episodi più estremi. Già il 3 febbraio 2022, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso ha testualmente detto: 'Dignità è un Paese dove le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale dei detenuti. Questa è anche la migliore garanzia di sicurezza'".
(Adnkronos) - "Al 31 maggio 2022, i detenuti presenti erano 54.372, in 50.862 posti regolamentari, oggi siamo molto oltre quei numeri con oltre 14.000 persone detenute senza un posto regolamentare, condizioni di vita sempre più difficili per i reclusi e di lavoro faticosissime per gli operatori penitenziari. Pertanto – conclude Faraone -, con la presente, richiedo a nome del gruppo da me presieduto, una informativa urgente del governo, con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio".
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