Euro 2024 è l’europeo degli italiani all’estero, o meglio dei ct italiani all’estero. Quella tedesca è la prima edizione di sempre in cui più di due allenatori della stessa nazionalità hanno passato la fase a gironi, e si tratta di ben quattro italiani: Luciano Spalletti con l’Italia, Domenico Tedesco con il Belgio, Francesco Calzona con la Slovacchia e Vincenzo Montella con la Turchia. Storie diverse e lontane che si intrecciano agli ottavi di finale.

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Da un grande potere derivano grandi responsabilità: Spalletti e Tedesco
A Berlino, 18 anni dopo l’ultima volta. Ma con tanti punti interrogativi e poche certezze. Anzi, una c’è: se non fosse stato per il gol di Mattia Zaccagni contro la Croazia, a conti fatti, gli azzurri di Spalletti non sarebbero nemmeno passati tra le migliori quattro terze. Ora non si può più sbagliare: agli ottavi sarà vittoria o sconfitta contro la Svizzera, senza seconde chances. Domenico Tedesco, invece, con il suo Belgio, ha vissuto la fase a gironi più surreale del torneo: il gruppo E si è chiuso punti per tutte e quattro le nazionali. Complicarsi così tanto la vita, per i favoriti del girone, non era affatto semplice. Ora c’è la Francia, sicuramente non il miglior avversario possibile.

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Gli allenatori giusti al momento giusto: Montella e Calzona
Sono loro la rivelazione di questo Europeo? Per certi versi è così. L’Aeroplanino sta allenando la generazione turca più forte e promettente di sempre: Guler, Yildiz e Çalhanoğlu giusto per citarne alcuni. Dopo il secondo posto nel gruppo F (con due vittorie), l’ottavo di finale contro la temibile Austria, tradita nell’ultima edizione dalla scarpa troppo lunga di Arnautovic: un fuorigioco millimetrico che costò la qualificazione. Chi continua a sorprendere invece è Francesco Calzona con la sua Slovacchia: dopo la pessima parentesi sulla panchina del Napoli fare così bene all’Europeo non era assolutamente scontato. Il prossimo avversario? L’irriconoscibile (almeno per ora) e spenta Inghilterra.

Gli altri italiani in giro per il mondo
Se i quattro ct qualificati possono viversi Euro 2024 da una postazione privilegiata, ci sono altri allenatori italiani che dovranno accontentarsi della tv. Chiedere a Marco Rossi che non è riuscito a qualificarsi come migliore terza con la sua Ungheria, e a Michele Marcolini alla guida di Malta, non qualificata alla fase a gironi. Guardando agli altri continenti, poi, alla guida dell’Arabia saudita c’è Roberto Mancini, che esattamente tre anni fa stava riscrivendo la storia degli azzurri agli Europei. Oltre a lui sono tanti i commissari tecnici del bel Paese sparsi sulle panchine delle nazionali di calcio di tutto il mondo: Gianni De Biasi in Azerbaigian, Stefano Cusin nelle isole Comore, Guglielmo Arena in Laos, Francesco Moriero alle Maldive, Vincenzo Annese in Nepal.

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